Questa mattina i carabinieri nel nucleo investigativo di Teramo hanno notificato a Giuseppe Santoleri e il figlio Simone una seconda misura cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Teramo, Roberto Veneziano. Provvedimendo notificato in carcere dove i due si trovano già reclusi.
Le accuse sono quelle di concorso in sottrazione o soppressione di cadavere. Il provvedimento è stato emesso dopo che il Gip del Tribunale di Ancona ha dichiarato la propria incompetenza territoriale.