Ritardi e inadempienze (della precedente amministrazione provinciale), fanno emergere questa eventualità, che in gergo viene definita decadenza del finanziamento.
A prefigurare tale scenario è Umberto D’Annuntiis, sottosegretario della giunta regionale, che ricorda alcuni passaggi dell’intricata vicenda.
L’importo complessivo dell’intervento, pari a 6 milioni di euro, è garantito per una di quota di 3,1 milioni a valere su risorse PAR-FSC 2007-2013 e per i restanti 2,9 milioni sul Programma Triennale della Viabilità 2008/2010, annualità 2009, approvato con Deliberazione del Consiglio regionale nell’aprile 2008.
L’atto di concessione del finanziamento, sottoscritto il 22.12.2015, stabiliva il termine ultimo al 21.12.2017 per concludere e rendicontare le spese.
“Nonostante numerosi solleciti della struttura regionale preposta alla gestione amministrativa dell’intervento, la Provincia ha chiesto ed ottenuto una proroga al 31.12.2018 per portare a conclusione tutte le opere”, scrive D’Annuntiis.
“A fronte di tale dilazione temporale, la stessa Amministrazione Provinciale non ha mai dato riscontro ad ulteriori richieste della Regione finalizzate a conoscere lo stato di avanzamento delle opere, tant’è che nell’agosto 2018 gli uffici regionali hanno avviato il procedimento di decadenza del finanziamento, a seguito del quale è pervenuta l’ennesima istanza di ulteriore proroga dei termini per l’ultimazione dei lavori al 31.03.2019.
Non essendo stato rispettato neanche tale nuovo termine, è stata prodotta dalla Provincia un’altra richiesta finale di proroga al 31.12.2019, concessa dalla competente struttura regionale.
Recentemente, infine, è pervenuta una ultima richiesta di proroga “quantomeno fino al 30.09.2020” .
Non vorrei che tutto questo tempo perso possa comportare il de-finanziamento dell’opera da parte degli uffici preposti, con conseguenti pesanti ricadute sulla viabilità del territorio.
Qualora ciò accadesse sarebbero gravi le responsabilità politiche della precedente Amministrazione Provinciale che, lasciando trascorrere tutto questo lasso di tempo, ha tenuto immobilizzate le risorse assegnate”.