Nereto. “Con una mail dalla segreteria della Regione arrivata ieri, c’è stata la conferma, da parte del presidente della Regione, a voler incontrare alcuni rappresentanti del fronte del no alla piattaforma Wash” dichiara il primo sottoscrittore della lettera inviata a Marsilio, Raffaele Quaglia.
“Probabilmente Marsilio si è reso conto che i sottoscrittori esprimono la posizione di un intero territorio, già compromesso, i cui cittadini esprimono la volontà condivisa di un futuro vivibile e pulito”, commenta ancora Quaglia.
L’incontro è previsto per lunedì 10 alle ore 17.00 negli uffici regionali di Palazzo Silone. Sempre lunedì in mattinata ci sarà la Conferenza dei Servizi sul tema della nuova piattaforma di depurazione di rifiuti liquidi a Nereto.
Delegati a rappresentare il fronte del no ci saranno: Quaglia Raffaele (Comitato Uniti Per Un Futuro Pulito e Vivibile); Gabriele Di Leonardo ( Comitato Vibrata Bene Comune); i sindaci di Nereto, di Sant’Omero, di Torano Nuovo; i vicesindaco di Corropoli, Colonnella, Martinsicuro; l’assessore all’ambiente del comune di Alba Adriatica; i consiglieri regionali Marco Cipolletti e Dino Pepe, il consigliere comunale di Nereto Mauro Scattolini ed il geologo Luca Di Carlantonio.
“Apprezziamo l’apertura del Presidente ad ascoltare le nostre motivazioni sicuri che la sensibilità di Marsilio sarà tale da capire che le nostre non sono solo preoccupazioni ma il pericolo legato alla piattaforma c’è perché esistono evidenti motivi ostativi documentati come ad esempio il vincolo paesaggistico ed il vincolo PSDA.
Tutti gli enti che hanno dichiarato il loro no alla piattaforma Wash, sono vicini agli abitanti di Nereto e nello spirito di cooperazione che ha contraddistinto la nostra battaglia, condividono il pensiero che la città di Nereto non venga sacrificata e più in generale che il torrente Vibrata vada risanato” continua il Presidente del Comitato per un futuro pulito e vivibile.
“L’obiettivo quindi dell’incontro in Regione lunedì è non solo illustrare la complessità della questione a Marsilio sperando che prenda consapevolezza di come stanno le cose (il comitato avevo invitato al confronto anche gli altri enti che però hanno declinato, ndr) ma anche far riflettere la politica sulle reali necessità di questo territorio.
Il territorio della Vibrata va salvaguardato ed il nostro mare preservato per i cittadini che ci abitano e per i turisti che lo scelgono” conclude Raffaele Quaglia.