Raffaele Quaglia, residente nella zona a ridosso della zona industriale, è stato nominato presidente del comitato, che è preoccupato del possibile insediamento dell’impianto di rifiuti liquidi etichettati come non pericolosi.
“La questione sta sollevando da qualche tempo forti tensioni anche a livello politico comunale”, si legge in una nota del comitato. “L’iter autorizzativo dell’impianto è quasi alla fine; il 14 novembre si terrà una Conferenza di Servizi, dalla quale sono esclusi i Comitati (scelta che ha scatenato la rabbia dei cittadini). Ora il Comitato intende raccogliere firme contro lo sversamento nel torrente Vibrata, già molto inquinato, sottolineando così la pericolosità dell’azione”. La Task Force Ambientale, che, in appoggio al Comitato appena costituito, sta preparando un esposto denuncia da depositare in procura. A oggi diverse forze politiche anche di opposizione si stanno impegnando grazie a una forte pressione da parte di tantissimi cittadini per cercare di arginare la realizzazione di questo progetto”.