Nereto. Sospetti fondati. Quei pezzi di carrozzeria, tra portiere, cerchi in lega e altre componentistiche, rinvenuti all’interno di uno dei capannoni della vecchia fornace di Nereto erano di una vettura rubata.
Un Suv, nello specifico, rubato nel mese di dicembre a Sant’Egidio alla Vibrata. I carabinieri della stazione di Nereto, che si sono attivati sulla scorta di una segnalazione, sono riusciti a risalire alla “paternità” del mezzo, provento di furto.
E dunque all’interno dello spazio, ora dismesso, qualcuno aveva pensato di bene di attrezzare una sorta di luogo utile per smontare componenti di una vettura rubata.
La presenza di bombole di acetilene e altri attrezzature utili allo scopo, era sembrata emblematica sin dall’inizio.