Nereto. I primi 16 posti in residenza protetta, alla casa di riposo “Rosina Rozzi” di Nereto sono già pronti. Ora prenderanno il via i lavori per il secondo lotto che prevede altri 40 posti letto, sempre in residenza protetta.
Da una residenza alberghiera per anziani auto-sufficienti, ad una struttura che aumenta la sua gamma di servizi anche a beneficio dei non auto-sufficienti. E’ questa la novità più importante che connota, da ora in avanti, anche la casa di riposo di Nereto. Questa mattina i responsabili della Asp numero 1 (guidati da Elvezio Zunica, presidente del Cda), dai gestori della struttura, il sindaco di Nereto Daniele Laurenzi e il consigliere regionale Dino Pepe, hanno inaugurato i primi 16 posti letto tra i 100 accreditati dalla Regione come residenza protetta per anziani non auto-sufficienti. In totale, i posti sono 100, 40 dei quali troveranno spazio nell’immobile di Nereto.
Come ha sottolineato Elvezio Zunica, si tratta di un passaggio percorso importante, viste le numerose richieste che arrivano dal territorio e le liste di attesa per avere tale tipo di ospitalità. Sul piano operativo, relativamente ai primi 16 posti, ora si attendono le verifiche della Asl per la certificazione del caso e poi l’accreditamento regionale in termini di budget, visto che esiste una compartecipazione alle spese per l’ospitalità dei degenti.