Nereto. E’ un caso spinoso quello della casa di riposo “Rosina Rozzi” di Nereto.
Ed è un caso che si trascina avanti da oramai un decennio tra proroghe tecniche degli affidamenti e dei cronici ritardi nel pagamento dei servizi assicurati dalla cooperativa che assicura una serie di servizi: di tutela, assistenza, pulizia locali, lavanderia, stireria, guardaroba, ristorazione e servizi amministrativi. La casa di riposo fa parte dell’Asp1 della provincia di Teramo e negli ultimi periodi alcune problematiche si sono ulteriormente amplificate. In una nota piuttosto circostanziata, la Cooperativa Sirena, attraverso il legale Anna Tedeschi, ha ripercorso tutte le varie tappe di una vicenda che favorisce varie considerazioni. Non ultimi, i ritardi cronici nei pagamenti per i servizi effettuati e le ripercussioni sul bilancio della stessa cooperativa e che hanno generato anche un decreto ingiuntivo di oltre 400mila euro.
L’intervento
Con deliberazione n. 42 del 13.03.2010 veniva indetta la procedura di gara mediante cottimo fiduciario ex art. 6 del Regolamento per l’acquisto di beni e servizi in economia per l’affidamento dei servizi: tutelari – assistenziali, pulizia locali, lavanderia, stireria e guardaroba; servizio di ristorazione; servizi amministrativi per la durata di mesi 4 dal 01.04.2010 al 31.07.2010, con possibilità di ripetere fino ad un massimo di due volte per la medesima durata.
Con deliberazione n. 49 del 30.03.2020 la gara veniva aggiudicata alla SIRENA COOPERATIVA SOCIALE A R.L. oggi SIRENA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE S.P.A. ETS (per brevità Sirena Cooperativa).
Le proroghe sono proseguite per più di un decennio, di cui l’ultima con scadenza al 30.06.2021. La motivazione posta alla base delle proroghe è stata sempre la stessa nel corso del decennio, ovvero la predisposizione, da parte della IPAB, degli atti necessari all’espletamento di una nuova procedura di gara.
In vista della scadenza dell’ultima proroga, la SIRENA COOPERATIVA, con pec del 29.03.2021, comunicava alla ASP 1 della Provincia di Teramo l’oggettiva impossibilità di proseguire oltre la scadenza della proroga fissata al 30.06.2021. La suddetta decisione veniva maturata e motivata dal C.D.A della Cooperativa, unitamente all’organo di controllo e di revisione contabile, dopo aver attentamente analizzato il rapporto costi-benefici, le gravi risultanze dei dati di bilancio, nonché gli aspetti economici e finanziari dell’appalto in corso. Infatti, la Sirena Cooperativa faceva presente che: – le tariffe orarie pagate dall’Ente risultavano ferme dal lontano 2012, senza alcun adeguamento delle stesse nel corso dell’ultimo decennio, nonostante le reiterate richieste e l’esponenziale aumento del costo del lavoro e dell’intero costo di gestione generale del servizio; – lo scostamento negativo tra le tariffe pagate dall’Ente ed il costo sostenuto per la gestione del servizio stava sempre più accrescendosi; – il grave e perdurante ritardo nei pagamenti da parte dell’Ente stava continuando a pregiudicare irrimediabilmente la condizione economica, patrimoniale e finanziaria della cooperativa che, sempre con maggior frequenza, non riusciva a far fronte con regolarità al pagamento degli emolumenti spettanti ai lavoratori.
Con pec del 16.04.2021 la ASP 1 della Provincia di Teramo affermava che la comunicazione della Sirena Cooperativa del 16.03.2021 risultava tardiva rispetto alle tempistiche necessarie per l’espletamento della nuova procedura di gara ad evidenza pubblica e, dunque, chiedeva la disponibilità alla prosecuzione dell’affidamento “almeno fino al 30.09.2021 nelle more delle attività per la scelta del nuovo contraente”.
Con missiva pec del 24.04.2021 a firma dell’Avv. Anna Tedeschi, la Sirena Cooperativa faceva presente che la ASP 1 Prov. Teramo, nell’ultimo decennio, aveva fatto un uso illegittimo ed improprio della proroga tecnica, in quanto la stessa non risultava ancorata ad oggettivi ed insuperabili ritardi nella conclusione della gara, bensì ad un’indizione tardiva della procedura di gara stessa che appariva soggettivamente ed esclusivamente addebitabile all’amministrazione. Pertanto, la Sirena Cooperativa invitava la Stazione appaltante ad adottare ogni utile procedura (anche di affidamenti urgenti) prevista dalla legge, evitando, di fatto, la prosecuzione dell’affidamento in capo all’operatore uscente “almeno fino al 30.09.2021”.
Non seguiva alcun riscontro da parte della Asp 1 Prov. Teramo, la quale si limitava a richiedere, con pec dell’01.05.2021, l’elenco del personale in forza presso la Sirena Cooperativa puntualmente fornito con pec dell’11.05.2021.
In data 06.05.2021, la Sirena Cooperativa, per il tramite della stimata Avv. Anna Tedeschi, si vedeva costretta a presentare presso il Tribunale di Teramo il ricorso per decreto ingiuntivo per la somma complessiva di € 421.340,71 dato il perdurante ritardo nei pagamenti.
Con decreto ingiuntivo telematico n. 560/2021 del 20.05.2021– N. R.G. 1440/2021 il Tribunale ordinario di Teramo ingiungeva alla ASP 1 della Provincia di Teramo (01920870670) di pagare alla parte ricorrente per le causali di cui al ricorso, entro quaranta giorni dalla notifica del presente decreto la somma di € 421.340,71, gli interessi come da domanda, le spese della procedura di ingiunzione ed oltre alle successive occorrende. Il ricorso per decreto ingiuntivo unitamente al pedissequo decreto ingiuntivo telematico venivano notificati alla ASP 1 della Provincia di Teramo (01920870670) a mezzo pec in data 20.05.2021.
Il ritardo nei pagamenti protratto per oltre 7 mesi ha comportato un forte aggravio dei costi e della redditività della cooperativa soprattutto in termini di incidenza degli oneri finanziari (interessi passivi) legati all’accensione di finanziamenti volti a fronteggiare le esigenze di liquidità corrente, nello specifico necessari per far fronte al pagamento degli stipendi degli operatori impegnati nella gestione della casa di riposo.
Ciò ha anche comportato importanti perdite d’esercizio al 31.12.2019 e al 31.12.2020.
Infatti, la Sirena Cooperativa ha dovuto deliberare l’azzeramento del capitale sociale a seguito della perdita d’esercizio del 2019 e a ricapitalizzare la Cooperativa con l’emissione di n. 5.014 nuove azioni ordinarie da parte di tutti i soci della Cooperativa al fine di superare la causa di scioglimento prevista dall’art. 2545 duodecies c.c.
Il mancato esercizio del diritto di opzione per la ricostituzione del capitale azzerato da parte dei soci, richiamati i casi espressamente previsti dalla legge (art. 2533 c.c., 2531 c. 1 n. 3 c.c.) e quelli indicati nello Statuto della Cooperativa (art. 11 lettere a) e b) e art. 9) ha comportato l’esclusione di n. 12 soci e la conseguente risoluzione del rapporto di lavoro deliberata con verbale di CDA del 28.05.2021.
La perdita di esercizio al 31.12.2020 è stata “sterilizzata” in quanto la legge di Bilancio 2021 ha riformulato l’art. 6 del D.L. 8 aprile 2020, n. 23 (decreto Liquidità), convertito con legge 5 giugno 2020, n. 40 ed ha previsto che le società hanno cinque anni di tempo per riassorbire la perdita del 2020, tramite gli utili degli esercizi successivi o, nella peggiore delle ipotesi, tramite futuri aumenti di capitale.
Con pec del 09.06.2021 inviata all’Asp 1 e per conoscenza alla Regione Abruzzo, Prefettura di Teramo e organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, la Sirena Cooperativa, stante l’imminente scadenza della proroga il 30.06.2021 e l’essenzialità dei servizi alla persona erogati, invitava nuovamente la ASP 1 della Provincia di Teramo a dare immediato seguito alla richiesta di adozione di ogni utile procedura (anche di affidamenti urgenti) prevista dalla legge, comunicando -a stretto giro- le determinazioni assunte, così da evitare ulteriori conseguenze negative in capo alla Cooperativa già irrimediabilmente pregiudicata a livello economico, patrimoniale e finanziario dalla gestione del suddetto appalto.
In data 12.06.2021 la Asp 1 emetteva manifestazione di interesse urgente propedeutica all’indizione di specifica procedura negoziata per il periodo dall’01.07.2021 al 31.10.2021 per l’affidamento dei servizi socio -assistenziali-sanitari e generali entro il termine del 18.06.2021.
La Sirena Cooperativa ha continuato a mostrare l’animo mutualistico che la anima, sottoscrivendo un accordo transattivo con la Asp 1 al solo fine di ottenere il pagamento del giusto dovuto con l’auspicio che la Asp 1 rispetti l’accordo sottoscritto. L’atto transattivo prevede che la ASP 1 della Provincia di Teramo (01920870670) versi alla SIRENA SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE S.P.A. ETS la complessiva somma di € 400.086,67 comprensiva di sorte capitale residua, interessi forfettari ad omnia, nonché esborsi e compensi relativi alla fase monitoria, in n. 36 rate da € 11.113,52/cadauna entro e non oltre il giorno 10 (dieci) del mese a partire dal prossimo 10 luglio 2021.
Il 01.07.2021 la POLIS Società Cooperativa Sociale con sede legale a Perugia è subentrata nell’appalto dei servizi socio -assistenziali-sanitari e generali presso la “Casa di Riposo R. Rozzi” di Nereto (TE) con passaggio dei 32 soci lavoratori alla nuova entrante.
Questa annosa vicenda è giunta al termine con l’auspicio del rispetto degli accordi presi”.