Mosciano, riapre il cimitero e torna il mercato del mercoledì ma l’opposizione polemizza

Mosciano. Riapertura del cimitero comunale e torna il mercato del mercoledì a Mosciano Sant’Angelo sulla scorta del DPCM 26 Aprile 2020 e dell’ordinanza n. 50 del 30 Aprile del Presidente della Regione Abruzzo.

Nei prossimi giorni saranno comunicati modalità di accesso e orari al cimitero che riaprirà il 6 maggio.

Nello stesso giorno torna anche il mercato mercoledì im Piazza Saliceti, esclusivamente per le attività dirette alla vendita dei generi alimentari.

Gli accessi e le uscite dalla piazza saranno regolamentati. Saranno inoltre rafforzati i controlli da parte della Polizia Municipale per verificare il rispetto delle norme anticontagio e di distanziamento sociale.

Una decisione che arriva dopo che nella tarda mattinata di oggi l’opposizione, Obiettivo Mosciano, aveva proposto la riapertura del cimitero e l’annullamento, per tutta la fase 2, del canone di occupazione del suolo pubblico da parte di bar, ristoranti e ambulanti del mercato per organizzare al meglio il distanziamento sociale ed allievare i commercianti in crisi dopo il lockdown.

Dopo l’annuncio del sindaco delle stesse misure proposte dalla minoranza la consigliera di Obiettivo Mosciano, Monica Lallone, ha commentato: “Io e Sindaco abbiamo pensato all’unisono, pensando la stessa iniziativa, comunque me ne compiaccio. Saranno comunque gli esercenti a giovare della possibilità di occupare lo spazio pubblico senza pagare”.

“Ma stiamo giocando a chi copia chi? Mica siamo a scuola? – si domanda la consigliera Non è che se la Minoranza propone bisogna camuffare l’iter per appropriarsi di un merito. A questo si pensa in questo momento? Imbarazzante, a dire poco. È un po’ la storia della seconda corsa della tratta Mosciano-Teramo. Anche in quell’occasione nello stesso giorno in cui la Minoranza scriveva, la Maggioranza scriveva pure.”

“Minoranza: noi siamo questo. Non governiamo noi. Proponiamo (sul covid quasi 30 proposte). Non dico che bisogna dire grazie. Ma raccontare la verità sì!”, conclude la Lallone.

 

 

 

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