L’uomo, M.C. di 49 anni di Teramo, è stato denunciato a piede libero per omissione di soccorso e lesioni gravissime.
Le indagini della polizia stradale di Teramo sono state però determinanti: diretti dal comandante provinciale Nadia Carletti, gli agenti hanno avviato i riscontri dopo l’incidente anche sulla base di una testimonianza, che aveva riferito come il conducente pirata fosse a bordo di una Lancia Y di colore nero, oltre a fornire alcuni numeri di targa ed una descrizione sommaria dell’uomo alla guida.
Gli ulteriori elementi raccolti hanno però indotto la stradale a spostare le indagini da Bellante, dove inizialmente si erano concentrate, a Teramo città e ad escludere che l’uomo fosse alla guida di una Lancia Y ma di una Citroen C3.
Quando si era quasi giunti all’identificazione del conducente, spinto a costituirsi per evitare l’arresto attraverso gli organi di informazione, lo stesso si è presentato in Questura ammettendo le proprie responsabilità.
I riscontri sul luogo dell’incidente erano stati compiuti dal sostituto commissario e vicecomandante Antonio Bernardi. Il ciclista 50enne di Bellante lotta ancora per la vita al Mazzini di Teramo.