Un’antica pietra con incisioni in latino era stata abbandonata o “dimenticata” dietro la piccola chiesa di San Rocco. Nessuno ci aveva mai più fatto caso quando il luogo di culto, la cui storia risale a dopo la metà del 1500, venne ristrutturato una decina di anni fa. Nello scorso mese di maggio, durante il periodo mariano, la scoperta.
Della cosa è stata informata subito Anna Maria Rapagnà, responsabile del Museo della Cultura Materiale di Montepagano. Mario Giunco è la memoria storica di Roseto. E’ stato per anni il responsabile del settore Cultura del Comune. Conosce molto bene le origini della Città delle Rose e soprattutto del suo borgo antico.
Ha provato a tradurre l’incisione, cercando di capire tanti aspetti a tratti misteriosi che riguardano il reperto. Avvertito della scoperta anche il parroco, don Ferdinando Marrone, certo che il ritrovamento sia una conferma della devozione cristiana dai tempi antichi del borgo paganese. Al Comune di Roseto ora il compito di fare in modo che la lapide con le incisioni in latino venga recuperata completamente ed esposta al pubblico.
Per Montepagano questo ritrovamento potrebbe essere una spinta in più sotto il profilo della valorizzazione culturale del borgo che peraltro viene scelto da molte coppie, persino straniere, per la celebrazione dei matrimoni.