I carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo, diretti dal tenente colonnello Luigi Dellegrazie, hanno infatti individuato quattro uomini con precedenti, tre di nazionalità albanese ed uno italiano, ritenuti responsabili secondo le indagini dell’aggressione.
I riscontri condotti dai carabinieri del reparto operativo e da quelli di Alba Adriatica, coordinati dalla procura della Repubblica, hanno permesso di ricostruire il pestaggio del 38enne, colpito secondo quanto ricostruito veementemente con calci e pugni nei pressi di un locale notturno sino a ridurlo in fin di vita. L’uomo è tutt’ora ricoverato in terapia intensiva nell’ospedale di Teramo, in pericolo di vita.
In particolare, dalla visione delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nel locale, i militari sono riusciti ad identificare uno degli aggressori, ed i successivi accertamenti messi in atto sul soggetto hanno permesso l’identificazione degli altri. Inoltre, i carabinieri sono riusciti a ricostruire il presunto movente alla base dell’aggressione, riconducibile ad una pregressa rissa avvenuta il 16 marzo scorso, sempre nei pressi dello stesso locale notturno, durante la quale il 38enne finito in ospedale aveva a sua volta accoltellato un suo connazionale, parente di due degli albanesi fermati nelle scorse ore.
I quattro fermi di ieri pomeriggio si sono resi necessari anche perché i militari sono venuti a conoscenza dei preparativi di fuga dal territorio nazionale dei soggetti coinvolti. I quattro fermati, tutti giovanissimi e dimoranti tra Martinsicuro ed Alba Adriatica, dopo le formalità di rito sono stati associati presso la Casa Circondariale di Teramo.
Le generalità degli uomini non sono state diffuse dalla procura della Repubblica di Teramo.