Martinsicuro. Trasformazione del diritto di superficie in quello di proprietà e possibilità da parte degli assegnatari degli alloggi di chiudere una partita.
Nella sostanza aperta all’inizio degli anni ’80 e poi passata attraverso le strettoie del famoso debito Franchi, che il Comune ha dovuto pagare con rivalsa su coloro che in quella area, la zona 167 di Villa Rosa, ha comprato casa e ora ci vive. Si tratta di un passaggio importante quello scritto, giovedì sera, in consiglio comunale a Martinsicuro. L’assise civica, da un punto di vista formale, ha rimosso il diritto di superficie esistente nella zona 167 di Villa Rosa (e comunque su buona parte di essa), dove negli anni ’80, due cooperative realizzarono otto immobili per l’edilizia residenziale. I terreni furono espropriati dal Comune, che però nell’ambito della sentenza Franchi, fu costretto 30 anni più tardi a indennizzare i proprietari delle aree.
Poi nel 2012 è iniziato il percorso, anche complicato, da parte dell’Ente di recuperare le somme spese in più per gli assegnatari. Che in pratica si sono visti richiedere somme per alloggi già pagati in precedenza. Nell’ultimo anno, l’amministrazione Vagnoni ha ripreso in mano la questione, e giungendo ad una definizione della questione. I 73 proprietari degli alloggi della zona Peep di Villa Rosa, per definire la transazione (e ottenere il diritto di proprietà), in base alle metrature, dovranno versare somme che vanno dai 5 ai 9mila euro. Alla fine il Comune doveva rivalersi sugli assegnatari, in base agli accordi, percirca 600mila euro. In diversi hanno già sottoscritto l’atto di transazione con successivo trasformazione del diritto di superficie a quello di proprietà, che ora trova appigli normativi con la delibera approvata in consiglio. Come ha sottolineato il sindaco Massimo Vagnoni, poi ci sono delle verifiche ulteriori, visto che stranamente il Comune di Martinsicuro non risulta proprietario di tutte le particelle e su questo aspetto sarà necessario approfondire la questione e analizzare ogni singola posizione.
Il resto del consiglio. Nel resto della seduta sono stati approvati due punti relativamente all’Imu e durante la discussione è tornato ad accendersi il dibattito tra Città Attiva (Massimo Corsi) e l’assessore al bilancio Alduino Tommolini, sulle rinegoziazione dei mutui e sulla reale convenienza dell’operazione. Nella fase preliminare della seduta, il consigliere Alessandra Pulcini ha comunicato le sue dimissioni da presidente della commissione di revisione del regolamento consiliare. E questo, come ribadito dall’esponente della maggioranza, per le lungaggini legate ai lavori della stessa, che ancora non riesce a licenziare le modifiche. Sul funzionamento delle commissioni consiliari in genere, in aula anche altri consiglieri hanno manifestato critiche.