Martinsicuro. Dalle giustificazioni sulla sicurezza dell’Anas, alla nota della Regione Abruzzo (ufficio tutela fitosanitaria delle colture).
Tutti appigli per “spianare” la strada all’abbattimento dei tigli secolari di via Risorgimento, a Villa Rosa, che non convincono.
Non convincono in primis il Comitato per la riqualificazione del parco dei tigli-porta della Val Vibrata. Il comitato, che nel corso del consiglio comunale aperto ha formulato delle proposte, nelle ultime ore, è tornato a prendere posizioni, inviando anche una lettera al sindaco di Martinsicuro (e per conoscenza a quelli di Alba Adriatica e Colonnella), per chiedere la documentazione alla base della presa di posizione della Regione, che ha consigliato l’abbattimento del viale alberato o buona parte di esso.
“E’ necessario avviare un approfondimento nel merito”, si legge in una nota, ” al fine di valutare la credibilità della nota arrivata in Comune e prova dei necessari riferimenti scientifici. Nel corso del consiglio comunale, il mondo associativo, i tanti cittadini intervenuti, il compartito turistico e le parti politiche, hanno sostenuto le posizioni del Comitato e avanzato richieste specifiche di riqualificare l’area di via Risorgimento. Tutelando al tempo stesso il parco arboreo secolare che complessivamente non palesa situazioni degenerative irrecuperabili.
Le indicazioni contenute nella nota della Regione non sembrerebbero dunque in linea con le condizioni reali del parco dei tigli e dunque si renderà necessaria una riflessione più approfondita”.
La lettera inviata dalla Regione, chiosa il Comitato, non contiene il verbale degli ispettori e dunque si tratta di un qualcosa di incompleto senza un valore scientifico. Per questo motivo, gli attivisti del Comitato chiedono di acquisire una copia del verbale degli ispettori fitosanitari che hanno effettuato il sopralluogo.