Martinsicuro, locali della movida. D’Angelo: tutti devono lavorare per la legalità

Si alla raccomandazione sulla necessità, per gli imprenditori della notte, a lavorare nel rispetto delle regole e della legalità. Ma anche la necessità di sensibilizzare e non essere costretti a rincorrere solo forme di repressione.

 

Le sottolineature arrivano da Gianpiero D’Angelo, presidente di Silb-Fipe della provincia di Teramo, che trova spunto dalle riflessioni del sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, sulla vicenda del locale chiuso dal questore, per avviare una riflessione più compiuta.

 

Ricordiamo al sindaco che le imprese della notte sono un volano importante di un territorio”; scrive, “ che dovrebbe vivere di turismo e che gli imprenditori Teramani sono molto attenti alle regole ed al rispetto della legalità investendo ogni giorno in tal senso e gestendo i loro locali nonostante sottoposti ad una delle regolamentazioni più restrittive d’Europa in materia di sicurezza.

 

Notiamo invece che ancora una volta la politica si muove in emergenza ed è costretta ad attuare sistemi di repressione vantandosi di aver svolto un egregio lavoro.

Per noi l’egregio lavoro non si fa con la repressione ma con la sensibilizzazione e la consapevolezza sperando che da oggi anche questo Sindaco, quando parlerà di abusivismo non si limiti a parlare di abbigliamento venduto in spiaggia nei mesi estivi.

Il SILB, che rappresenta gli imprenditori della notte,  come ha sempre fatto, prende le distanze da queste vicende illegali che alimentano un abusivismo dilagante nel settore dell’entertainment e condanna con fermezza e determinazione tutti i fenomeni illegali, esprimendo il sostegno e il ringraziamento alle forze dell’ordine e alla magistratura per l’attività che quotidianamente svolgono a servizio della collettività.

 

In questa direzione però, ognuno, secondo ruolo e responsabilità che gli competono, dovrebbe fare fino in fondo la propria parte. E tutti quelli che stanno dalla stessa parte, dalla parte della legalità, devono lavorare insieme.

È una priorità che deve vedere impegnate sul campo tutte le istituzioni, sia a livello locale che centrale a garanzia del rispetto delle regole e del regolare svolgimento delle attività delle imprese del commercio, il turismo, dei servizi e dei trasporti, senza l’incubo dell’illegalità.

 

Se oggi, Sindaco, chiediamo ai nostri imprenditori: impegno, responsabilità, anche sacrifici, dobbiamo essere in grado di offrire in cambio legalità, sicurezza e sviluppo”.

 

 

 

 

 

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