Martinsicuro, cena di beneficienza per l’Anffas con il consorzio Qualità Abruzzo

Martinsicuro. Serata tutta dedicata alla beneficienza in favore dell’associazione Affas di Martinsicuro. Domenica sera è andata in scena una cena di beneficenza organizzata da sei noti chef del Consorzio Qualità Abruzzo in collaborazione con l’Hotel Villa Luigi di Martinsicuro. Partners dell’iniziativa sono stati la Tenuta Cerulli Spinozzi e Anisetta Rosati dal 1877.

 

Il Consorzio Qualità Abruzzo riunisce l’eccellenza della cucina abruzzese. I membri del Consorzio, infatti, si distinguono per il loro profondo legame con il territorio e per l’uso e la valorizzazione sapiente dei prodotti di qualità abruzzesi.

Sei chefs, dei ristoranti Lucia di Giulianova, La Conchiglia d’Oro di Pineto, Villa Maiella diGuardiagrele, Arca di Alba Adriatica, La Bandiera di Civitella Casanova, Cipria di Mare di Martinsicuro e il pasticcere di Pan dell’Orso di Di Masso di Scanno, si sono messi a disposizione per organizzare la cena di beneficenza.

Con il personale di servizio sono state impegnate giovani persone con disabilità di Anffas Martinsicuro.

Gli ospiti presenti in gran numero hanno espresso la condivisione dell’iniziativa e apprezzato la qualità dell’organizzazione.

L’Associazione utilizzerà il ricavato della cena di beneficenza per le attività dei ragazzi con disabilità che frequentano il Centro Diurno “La Rosa Blu”. Anffas Martinsicuro ha dovuto ridurre tali attività per mancanza di risorse finanziarie e la conseguente difficoltà nel sostenere le spese del personale educativo. Il Centro Diurno Integrato “La Rosa Blu” di Anffas Martinsicuro, infatti, non è inserito nel Piano di Zona dell’EAS n.2 – Unione dei Comuni Val Vibrata.

“Anffas Martinsicuro esprime gratitudine ai maestri della cucina abruzzese”, sottolinea il presidente Danila Corsi, “e a tutti coloro che si sono resi disponibili per l’importante iniziativa e hanno trasformato le proprie competenze, la propria fantasia, il proprio amore per la terra d’Abruzzo e i suoi preziosi prodotti in un gesto di attenzione e rispetto che sostiene un progetto che riguarda la vita di persone con disabilità”.

 

 

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