Martinsicuro, botte alla madre per avere soldi: in carcere il pescatore salvato in mare

Martinsicuro. Dal salvataggio in mare, dopo oltre 30 ore da naufrago, all’arresto per i continui maltrattamenti alla madre.

 

Per Giovanni Amodio, 35 enne pescatore di Martinsicuro, il passaggio dall’esaltazione allo scoramento, in è breve. E questa volta torna agli onori della cronaca per una triste vicenda di natura familiare. Ieri, infatti, il 35enne è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Martinsicuro per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e porto di coltello di genere proibito.

L’uomo è stato bloccato dai militari mentre stava cercando di fuggire dalla propria abitazione, al culmine dell’ennesimo litigio con la madre. Donna alla quale, nel corso degli anni, aveva chiesto denaro a più riprese per soddisfare le proprie esigenze.

Ieri la situazione è precipitata. All’ennesima richiesta di denaro, non soddisfatta, il pescatore avrebbe alzato le mani sulla donna, per poi cercare di allontanarsi. Nel frattempo sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno bloccato Amodio, trovato in possesso di un coltello del genere proibito.

La donna, successivamente, ha raccontato ai carabinieri che da anni doveva sopportare le continue persecuzioni messe in atto dal figlio. Fatte di minacce, percosse. Una situazione quasi insostenibile, che le ha procurato anche stati di ansia e timore per la propria incolumità. Giovanni Amodio, dopo le formalità di rito, è stato associato nel carcere di Castrogno in attesa del giudizio per direttissima.

 

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