Martinsicuro. Ambulanze della Croce Rossa multate dal rosso semaforico, anche quando sono in servizio di emergenza.
E’ al limite del paradosso quello che accade, da almeno due anni, ai mezzi della Croce Rossa di Alba Adriatica (impegnati anche nel servizio del 118), che sfrecciano sulle strade di Martinsicuro (viale Roma in maniera particolare), quando sono impegnate in attività di emergenza. Il rosso semaforico, che periodicamente viene collocato nei vari semafori della strada urbana più importante, non fa sconti a nessuno, verrebbe da dire.
Nemmeno ai servizi di emergenza, che per ovvie ragioni (a sirene accese) non sono tenuti a rispettare il rosso all’incrocio. Ebbene, nel corso degli ultimi tre anni i verbali notificati alla Croce Rossa di Alba Adriatica (che opera nella zona), sono stati 23. Otto nel 2017, altrettanti nel 2018 e già sette nei primi sei mesi del 2019.
Quasi tutti annullati, tranne 3 relativi al 2017 perché la prima notifica era stata fatta ad una sede diversa a quella di appartenenza ed erano scaduti i termini per l’impugnativa. Ma il paradosso di questa vicenda, riguarda la necessità per un’associazione di volontariato di dover sempre rivolgersi al giudice di pace per poter annullare le multe elevate dall’occhio elettronico.
Poi in sede di ricorso, con la produzione dei documenti, le sanzioni vengono sempre rigettate. Ma da parte degli stessi volontari, in passato, è stato chiesto al comando della polizia locale di Martinsicuro e alla stessa amministrazione, di verificare la situazione delle infrazioni rilevate, prima eventualmente di notificare le multe. Al contrario, La Croce Rossa continua ad inanellare sanzioni (sempre in servizio) e doversi poi sobbarcare i passaggi successivi. Ossia rivolgersi ad un legale ed impugnare i verbali.