In una lettera inviata oggi al Ministro per i Beni e le Attività culturali e alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo, ho voluto ricostruire i diversi passaggi che hanno allontanato da Castelli la statua lignea “Madonna in trono col bambino”, chiedendo che la prestigiosa opera torni al più presto nella Chiesa di San Giovanni Battista e alla comunità castellana.
La statua ornava la Chiesa di San Giovanni Battista di Castelli dagli anni Sessanta ed è stata temporaneamente ricoverata nel magazzino del Museo delle ceramiche del Comune di Castelli al fine di permettere il restauro della chiesa stessa. Dopo il sisma aquilano, che rese inagibile con gravi danni la chiesa di San Giovanni Battista, la Soprintendenza ai Beni storici artistici etnoantropologici d’Abruzzo, nella persona della Soprintendente Dott.ssa Lucia Arbace, chiese in prestito la statua per la mostra itinerante “La Sapienza risplende. Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento” dedicata alle Madonne lignee salvate dal terremoto. Inoltre, la statua entrò nel programma di restauro denominato “Restituzioni”, finanziato da Banca Intesa San Paolo, e fu restaurata a Celano nel corso del 2010.
Tuttavia, al termine della suddetta mostra, la statua è stata collocata nell’esposizione permanente del Munda, il Museo nazionale d’Abruzzo, e ad oggi non ancora riconsegnata alla comunità castellana. Pur dando atto alla Soprintendenza di aver esposto la statua in mostre importanti, valorizzandola e permettendone il restauro, ritengo tuttavia sia opportuno che la stessa venga ricollocata nella restaurata chiesa castellana di San Giovanni Battista, riaperta al culto dal novembre 2017, dotata di un moderno sistema di allarme e vista la disponibilità dell’Amministrazione Comunale ad intervenire per eventuali ulteriori misure di sicurezza che si dovessero rendere necessarie.
La restituzione della Madonna in trono col bambino, chiesta sia dall’attuale Vescovo di Teramo, Monsignor Leuzzi, che dal suo predecessore Monsignor Seccia, sarebbe un segnale forte di fiducia, speranza e rinascita per una piccola comunità provata duramente dagli eventi sismici ma capace di essere faro in Abruzzo e nel mondo di cultura, arte e bellezza.” E’ la nota del consigliere regionale Sandro Mariani.