Dopo un’ordinanza dello scorso ottobre emessa dal sindaco Antonio Spazzafumo, arriva il bilancio dell’attività della Guardia Nazionale Ambientale in collaborazione con l’ispettorato PicenAmbiente.
“Cani e padroni di cani” cantavano a squarciagola Elio e Le Storie Tese, raccontando il disagio creato da quei padroni che, con noncuranza, se ne infischiano del rispetto delle aree pedonali comuni e non prestano attenzione alla rimozione e alla pulizia degli escrementi dell’animale. Ad Alba Adriatica, Comune in provincia di Teramo, per cercare di controllare la situazione, il sindaco aveva emesso un’ordinanza.
![Multe pesanti](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/01/cane.jpg)
L’ordinanza, emessa dal sindaco Antonio Spazzafumo lo scorso ottobre, poneva delle norme di comportamento che ogni padrone di cane o chiunque ne fosse responsabile in un determinato momento (come un dogsitter), doveva rispettare così da rendere sempre più pulita la città e sensibilizzando al rispetto degli spazi condivisi. Per chiunque avesse disobbedito, erano previste delle sanzioni pecuniarie.
I controlli delle autorità e le sanzioni
A far nascere il bisogno di pulizia in città, ad Alba Adriatica in provincia di Teramo tuttavia, non sarebbero stati gli amici a 4 zampe né alcuni indisciplinati padroni. A innescare il dibattito, sarebbe stato il mercato bisettimanale, in cui erano stati multati tre ambulanti per aver trasgredito l’ordinanza di decoro urbano emessa dal sindaco Antonio Spazzafumo.
![Ai padroni di cani](https://abruzzo.cityrumors.it/wp-content/uploads/2024/01/cane-2.jpg)
L’ordinanza infatti, impone che:“Durante lo svolgimento del mercato e in particolare al termine delle operazioni di vendita, tutti gli operatori commerciali sono obbligati a ripulire i rifiuti in maniera differenziata, in sacchetti di plastica (trasparente o semitrasparente) in modo da evitarne la dispersione”. Non tutti sono riusciti a sottostare a questo obbligo, vedendosi irrorate multe fino a 200 euro.
Il discorso si è poi esteso ai padroni di cani, rivelatisi più volte non curanti degli spazi condivisi dalla comunità, L’ordinanza del sindaco Spazzafumo a riguardo, è molto chiara: il detentore di un cane, nel portarlo a spasso, deve dotarsi di un contenitore che può essere una bottiglietta, una boccetta, un nebulizzatore, che sia adeguato al trasporto d’acqua, senza che questa sia miscelata con detergenti o agenti chimici di ogni sorta.
Quell’acqua, dovrà essere utilizzata per il risciacquo di qualunque superficie venga sporcata dall’urina dell’animale. Inoltre, viene fatto divieto di far fare i bisogni in prossimità di portoni di abitazioni, negozi, vetrine e, in generale, in adiacenza a luoghi privati. Resta poi valido l’obbligo di portare con sé dei sacchettini per la raccolta delle feci. I controlli effettuati, hanno già rivelato dieci persone inosservanti, che sono state punite con multe tra i 25 e i 500 euro.