La insegue in strada con un coltello, arrestato

Nuovo episodio di violenza a Teramo, dove un 30enne ha inseguito la convivente in pieno centro, armato di un coltello. In precedenza, l’uomo aveva aggredito la donna in casa con uno stendibiancheria.

Non pago dell’episodio di violenza domestico, in piena notte l’uomo ha inseguito la donna nelle strade del centro, armato di un coltello. Fortunatamente, il 30enne è stato fermato ed arrestato dalla polizia: risponderà ora dell’accusa di tentate lesioni, aggravate dall’utilizzo di un’arma.

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Un nuovo episodio di violenza a Teramo: ecco che cosa è accaduto nelle strade del centro – abruzzo.cityrumors.it

Il giudice Emanuele Ursini ha convalidato l’arresto e l’uomo è stato successivamente scarcerato: la parte lesa non ha presentato denuncia per le lesioni che ha subito dopo esser stata colpita da uno stendino.

Cosa fare in caso di violenza

L’occasione ci è naturalmente utile per ricordare alcune linee di condotta utili per fronteggiare tentate o avvenute condotte violente.

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Una breve guida per sapere come comportarsi in caso di violenza tentata o effettuata – abruzzo.cityrumors.it

In particolare, ricordiamo a tutti coloro i quali si trovassero in queste situazioni di contattare il 112, il numero di emergenza, senza esitare, sia in caso di violenza fisica che di violenza psicologica.

Ricordiamo anche che è da tempo attivo il numero antiviolenza e antistalking 1522, un servizio di pubblica utilità che è operativo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che da rete mobile, con accoglienza disponibile in diverse lingue. Chi preferisce può anche installare l’app 1522, disponibile per tutti i principali tipi di sistemi operativi mobili, che permette alle donne di chattare direttamente con le operatrici, senza effettuare telefonate. La chat è anche disponibile sul sito ufficiale 1522.eu.

Ancora, è presente un’app (app YouPol) realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e di bullismo: l’app è però stata recentemente estesa anche ai reati di violenza che si consumano all’interno delle mura domestiche.

Rimane naturalmente sempre possibile contattare il Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili: gli operatori socio sanitari, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso il migliore percorso di uscita.

Tra le altre strutture che possono certamente offrire un immediato supporto rileviamo inoltre i consultori, i centri antiviolenza (l’elenco è consultabile sul sito internet del Dipartimento delle Pari Opportunità, sul sito pariopportunita.gov.it), le farmacie, il telefono verde 800 861061 se si è subita violenza sessuale.

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