Iniziano gli arresti per le truffe messe in atto ai danni degli anziani. Ecco dove

Si trovano agli arresti domiciliari i due giovani che, la scorsa estate, erano stati accusati di truffa e raggiro ai danni di un’anziana a Campli.

Le truffe ai danni degli anziani, sono una delle piaghe sociali più diffuse negli ultimi tempi. Si tratta di metodi semplici ma curati nei dettagli, messi in atto al fine di raggirare delle persone socialmente deboli, per sottrarre loro ora denaro ora oggetti preziosi. Con l’aumento delle segnalazioni però, per fortuna, anche i controlli si sono fatti più stringenti e sempre più spesso, i truffatori hanno vita breve. 

TRUFFA AGLI ANZIANI
TRUFFA AGLI ANZIANI abruzzo.cityrumors.it

Una donna di Campli in provincia di Teramo, l’estate scorsa aveva subito la truffa del “falso nipote”: un giovane aveva contattato telefonicamente la signora, spacciandosi per il nipote e palesando uno stato di estrema necessità finanziaria, segnalando inoltre la presenza dei carabinieri a casa del padre. Un secondo ragazzo, si sarebbe poi recato dalla signora che, sotto indicazione del falso nipote, avrebbe consegnato soldi e oro per “risolvere” una situazione che non sarebbe mai stata posta in essere.

L’indagine e la cattura

Se di storie come quella della signora di Campli, truffata e derubata di oro, denaro e persino la fede nuziale, sottrattale con l’inganno, ve ne sono tristemente diverse, questa nello specifico è arrivata a una giusta conclusione. Già nel giungo del 2023 infatti, gli agenti della Squadra Mobile di Teramo avevano avviato le indagini, inquadrando immediatamente i due giovani sospetti e sottoponendoli a ulteriori controlli.

Arresti in corso
Arresti in corso abruzzo.cityrumors.it

Per prima cosa, era stata intercettata l’autovettura su cui i due giovani viaggiavano, che sfrecciava ad alta velocità in autostrada. Qui, i poliziotti coadiuvati dalla Polstrada di Avezzano, erano riusciti a fermare i ragazzi alla stazione di servizio di Magliano de Marsi in provincia di L’Aquila, sull’A25. Perquisendo l’auto dei giovani, venne fuori quella che pareva esattamente la refurtiva ricercata. 

Nascosti sotto i sedili posteriori infatti, gli agenti hanno rinvenuto un orologio, anelli e una collana in oro, i proventi della truffa perpetrata solo poche ore prima a Campli. A dare una svolta alle indagini poi, sono stati i tabulati telefonici, le cui analisi sono state rese possibili dall’esame dei dispositivi personali degli indagati. Grazie a questi, sono stati ricostruiti contatti e spostamenti tramite Gps.

I giovani sono stati raggiunti presso le loro abitazioni dagli operatori della Squadra Mobile di Teramo e di quella di Napoli e sottoposti al regime cautelare degli arresti domiciliari. Inoltre, uno dei ragazzi è stato trovato in possesso di 431 grammi di marijuana, divisi in bustine e di un bilancino, elementi che gli sono costati l’arresto, in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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