Le indagini sulla morte dell’imprenditore avvenuta a Giulianova sono arrivate ad una svolta: una persona si è recata in caserma per costituirsi
La morte di Giuseppe Montini, imprenditore molto conosciuto a Giulianova, ha sconvolto l’intera città abruzzese. Ai funerali in centinaia si sono presentati per dare l’ultimo saluto all’uomo, investito e ucciso da un pirata della strada da giovedì e venerdì, e confermare la propria vicinanza alla famiglia del 60enne.
A distanza di qualche ora dal funerale la svolta nelle indagini: un uomo di 38 anni si è presentato in caserma per confessare quanto fatto. Secondo le informazioni di Rete 8, le accuse sono quelle di omicidio stradale e omissioni di soccorso. Gli inquirenti hanno posto anche sotto sequestro la macchina, guidata dalla persona che si è costituita e noleggiata da un amico che si trovava al suo fianco al momento dell’incidente. Ora toccherà al magistrato decidere se procedere con una misura cautelare nei confronti del 38enne.
L’uomo si è costituito
La decisione di costituirsi è arrivata quando il 38enne di etnia rom ormai gli inquirenti erano davvero ad un passo da identificarlo. Una mossa molto probabilmente decisa insieme al suo avvocato per magari avere uno sconto di pena e una misura cautelare diversa da quella del carcere. Ma su questo deciderà il giudice nelle prossime ore.
Stando alle informazioni che si hanno a disposizione, gli inquirenti avevano individuato l’auto grazie alle immagini delle telecamere private che ritraevano una parte della fuga. Le ore di fuga del 38enne, quindi, erano contante e per questo motivo si è presentato in caserma e ammesso l’incidente. L’uomo è stato denunciato per omissioni di soccorso e omicidio stradale, ma poi la decisione sulla misura cautelare sarà decisa dal pubblico ministero nelle prossime ore.
I funerali
La notizia della confessione del pirata della strada è arrivata il giorno dopo l’ultimo saluto all’imprenditore a Giulianova. In centinaia si sono presentati in chiesa per salutare l’ultima volta il 60enne. Fuori dalla chiesa anche i compagni di motori che lo hanno omaggiato con il rombo di tante moto.
Una morte che ha sconvolto l’intero città abruzzese e i messaggi di cordoglio sono stati da subito diversi. La notizia dell’arresto è stata appresa sicuramente in modo positivo da parte dei familiari e degli amici dell’imprenditore e nelle prossime settimane inizierà la lunga battaglia giudiziaria.