Il Comune di Teramo e la TE.AM. Spa in collaborazione con l’Istituto Comprensoriale TE2 Savini – San Giuseppe – San Giorgio e la Contestabile Ambiente S.r.l., hanno concordato di avviare un progetto sperimentale, secondo criteri e indirizzi di “economia circolare”, nell’ambito della gestione del ciclo dei rifiuti urbani, per utilizzare il “compost di qualità” derivante dalla raccolta differenziata e trattamento dei rifiuti organici prodotti nel Comune di Teramo, nella concimazione di “orti botanici didattici” realizzati nei diversi plessi di appartenenza: “Piano della Lenta, via Diaz, San Giorgio e Piazza Moro” ed in un prossimo futuro anche per aree verdi urbane.
A tal fine, martedì 24 maggio, alle ore 11.00, c/o sede della TE.AM. Spa, è stato sottoscritto un apposito Protocollo d’Intesa denominato: “Energia alla terra”, che si inquadra nelle attività didattiche dell’Istituto Comprensivo “XGreen: coltiva ……. menti”, un progetto sperimentale per l’utilizzo di compost di qualità in orti botanici didattici e per la pratica di auto-compostaggio nello stesso.
Scarti e avanzi di cucina, bucce e resti di frutta, scarti di verdura, gusci di uova e frutta secca, avanzi di carne e ossa, avanzi di pesce, filtri di tè, camomilla, tisane e fondi di caffè; piccole quantità di fiori recisi, carta e tovaglioli sporchi di alimenti, costituiscono i rifiuti organici che producono le famiglie, i ristoranti, i rivenditori, .. etc. e che comunemente chiamiamo anche “umido” e/o “Forsu”, una frazione che costituisce circa il 40% dei rifiuti prodotti ogni anno nelle città italiane, che che possono in seguito essere anche valorizzati in un fertilizzante naturale “compost di qualità” e/o trasformati in biocarburanti.
La TE.AM. Spa, ha avviato a recupero nel 2020, attraverso i servizi di raccolta differenziata “porta a porta” organizzati sul territorio, circa 5.600 tonnellate prodotte dai cittadini teramani, che significano circa 106,8 kg/ab (la media italiana é stata di 121,8 kg/ab/a e quella regionale di 127,8 kg/ab/a). Gran parte dei rifiuti organici sono trattati negli impianti di compostaggio della Contestabile Ambiente Srl che opera da anni in Abruzzo in questo settore. Al fine di attuare le finalità ed i contenuti dell’Accordo, sarà costituito un “Gruppo di coordinamento” tra le Parti.
“Le nostre attività di raccolta e recupero dei rifiuti urbani devono essere sempre più efficienti e rispondere a criteri di economia circolare, diventando nuovi materiali e risorse energetiche per la comunità – ha dichiarato Sergio Saccomandi, Presidente del CdA della TE.AM. Spa – in questo modo saremo in grado di raggiungere economie di gestione che sono determinanti nell’attuale contesto socio economico”.
“L’Accordo volontario che oggi abbiamo sottoscritto vuole essere un primo strumento concreto di attuazione di un progetto più ampio su cui stiamo lavorando con impegno per realizzare una “Città Circolare”, un modello di città più ecologico e sostenibile, in linea con il “Green Deal europeo” e la transizione ecologica – ha dichiarato Martina Maranella, Assessore all’Ambiente – che vuol dire per Teramo un incremento della resilienza del sistema urbano attuale, una migliore qualità della vita e uno stimolo per la sua crescita economica. Il mondo della scuola é un motore determinante di questo progetto”. Vi é anche in programma la distribuzione di compost nel Centro di Raccolta di Carapollo.
“Il Protocollo d’intesa – ha dichiarato la Dott.ssa Adriana Sigismondi, Dirigente Scolastico dell’IC2 – vuole essere un’azione di collaborazione, con il territorio su una tematica di interesse collettivo nonché una risposta autentica all’educazione allo sviluppo sostenibile , quale asse portante della disciplina di educazione civica introdotta dalla Legge 92/2019 al fine di raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda Europea 2030 che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali, ma anche la costruzione di ambienti di vita, di città sostenibili”.
“La Contestabile Ambiente srl ha aderito con grande entusiasmo all’iniziativa promossa dal Comune di Teramo e la TE.AM. Spa in collaborazione con l’Istituto Comprensivo TE2 Savini – San Giuseppe – San Giorgio, in quanto ritiene strategico un coinvolgimento delle strutture scolastiche sin dai primi livelli d’istruzione al fine di sensibilizzare le nuove generazioni sulla consapevolezza che il rifiuto può essere una risorsa se gestito in modo virtuoso. Da qui l’importanza di un’educazione delle comunità ad una adeguata attenzione alla differenziazione del rifiuto per una migliore qualità del Compost nell’ambito della filiera dell’economia circolare” così hanno dichiarato gli amministratori della società Domenico e Giorgio Contestabile.
Il Protocollo d’Intesa si collega anche tra le azioni di mitigazione del cambiamento climatico ed allineamento agli obiettivi per la riduzione dei gas serra fissati per il 2030. Infatti il compost di qualità, ricco di sostanza organica e distribuito sul suolo, ha due importanti effetti: il primo é un generale miglioramento delle proprietà chimico-fisiche del terreno; il secondo ha una funzione di immagazzinamento del carbonio nell’ambito della lotta all’effetto serra (carbon sink).