Dopo circa 17 anni è stata rimossa la vecchia spazzatrice che era stata abbandonata a ridosso del muro di recinzione del cimitero di Giulianova, in via Prato.
Nonostante le ripetute segnalazioni fatte durante tutto questo tempo, è stato solo grazie all’intervento dei carabinieri della locale compagnia, diretti dal maggiore Vincenzo Marzo, che è stato possibile portare via il mezzo obsoleto, danneggiato dai vandali e diventato persino rifugio per tossicodipendenti e ricettacolo di rifiuti.
Gli uomini dell’arma hanno dovuto procedere con un provvedimento di sequestro per stato di abbandono del mezzo. In mattinata il mezzo pesante di una ditta specializzata ha agganciato su un carrello traino la vecchia spazzatrice che è stata trasferita in un deposito a Sant’Omero che si occuperà successivamente di rottamazione e demolizione. Ci sono volute circa 2 ore prima che il rottame potesse essere portato via. E’ stato prima spostato dal luogo in cui si trovava e poi messo in sicurezza.
Sul posto una squadra della Eco.Te.Di., la società che si occupa del servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale di Giulianova. Nel punto in cui il mezzo è rimasto fermo per così tanto tempo, i militari hanno rinvenuto decine e decine di siringhe, bottiglie di superalcolici e circa un quintale di pattume che gli operai specializzati hanno provveduto a portare via. La vecchia spazzatrice non aveva più un numero di targa, all’interno ovviamente non c’erano documenti.
Appare inoltre difficile risalire alla società proprietaria del mezzo che avrebbe dovuto farsi carico di tutte le spese sostenute per rimuoverlo. A questo punto l’onere spetterà al Comune di Giulianova. Intanto la zona, anche in vista della prossima commemorazione dei defunti, è stata già in parte bonificata. Le operazioni di pulizia verranno ultimate a stretto giro.
LA STORIA DELLA SPAZZATRICE:
