L’esercitazione, durante la quale è stato simulato il recupero di un uomo in mare, ha giovato delle condizioni meteomarine estreme, preannunciate in peggioramento, registrate negli ultimi giorni, con mare molto mosso (con picchi d’onda anche superiori ai 2 mt.) e vento teso.
Non solo di giorno, ma anche di notte: l’addestramento dell’equipaggio della Guardia Costiera giuliese si è svolto infatti anche alcuni giorni addietro, nel cuore delle ore notturne, con la finalità di mantenere costantemente elevato il livello di preparazione ed addestramento del personale imbarcato, pronto all’occorrenza a prendere il largo, anche di notte, per soccorrere quanti in pericolo di perdersi per mare.
Il Comando di Giulianova, infatti, dispone della motovedetta CP884, unità inaffondabile ed autoraddrizzante, che – sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Pescara – è destinata a garantire la salvaguardia della vita umana in mare, uno dei compiti statutari del Corpo delle Capitanerie di porto.