La carcassa del povero animale è stata notata questa mattina da alcuni automobilisti di passaggio che poco dopo hanno chiesto l’intervento dell’azienda addetta allo smaltimento. Il grande roditore presentava una vistosa ferita sul dorso e gran parte delle penne, che usa come arma di difesa contro i pochi predatori, estirpate per via dell’impatto con un mezzo.
E’ un animale prevalentemente terricolo e notturno, probabilmente proveniva dalla zona del fiume Tordino. Dai segni sull’asfalto sembra che sia stato investito sul ciglio della strada e non mentre stesse attraversando la statale. E’ una specie piuttosto diffusa ma è davvero raro, così come per il tasso, incontrarne un esemplare, soprattutto di giorno.
Segnalazioni di avvistamenti comunque negli ultimi tempi non sono mancate, soprattutto nella zona del torrente Borsacchio, all’interno della stessa Riserva Naturale, a Roseto e nelle aree collinari tra Notaresco e Morro d’Oro. Alcune famiglie di istrice sono state censite all’interno della Riserva dei Calanchi di Atri.
E’ un animale che riesce a vivere bene anche ad alte quote, ma predilige il sottobosco, le aree collinari. Raramente alcuni individui si spingono a ridosso della fascia costiera e in aree antropizzate, a meno che non trovino una zona ricca di boscaglia. Purtroppo capita che vengano investiti da auto e mezzi pesanti. La presenza di tassi, istrici e anche di orsetti lavatori, o procioni, è sinonimo comunque di un territorio ancora per certi aspetti sano.