Giulianova. Il Comitato Genitori di Giulianova detta la linea del progetto del nuovo polo scolastico al Commissario Eugenio Soldà.
I paramentri da tenere in considerazione nel proseguimento del percorso di progettazione del polo scolastico sono stati condivisi nell’assemblea del 6 dicembre e raccolti in una lettera protocollata in Comune.
La scelta della location nell’area dell’ex tribunale a Giulianova Paese e sei punti da rispettare per realizzare una scuola sicura e funzionale.
Di seguito la lettera integrale scritta dal Comitato Genitori dell’Istituto Comprensivo 1 Giulianova
Al Sig. Dott. Eugenio Soldà
Commissario prefettizio del Comune di Giulianova
Giulianova, 7 dicembre 2018
In relazione al progetto di massima per il polo scolastico da realizzarsi sui terreni ospitanti, attualmente, l’edificio dell’ex Tribunale e l’area adiacente, destinata a verde pubblico attrezzato, si precisa quanto segue.
Il Comitato Genitori dell’Istituto comprensivo 1 è sempre dell’idea che le procedure del concorso di progettazione o del concorso di idee, di cui agli articoli 152, 153, 154, 155 e 156 del Codice degli Appalti (D.Lgs. 50/2016) siano le più idonee a garantire una qualità architettonica e funzionale ottimale dell’intero complesso, permettendo di scegliere tra più soluzioni progettuali richiedendo ai progettisti, nel contempo, soluzioni innovative sia in termini strutturali che di utilizzo degli spazi, interni ed esterni, di confort abitativo, di tempi di realizzazione, di costi di gestione, ecc.
Qualora, però, codesta amministrazione volesse seguire le procedure dell’affidamento delle prestazioni tecniche sulla base del progetto di massima elaborato dall’ufficio tecnico del Comune, il Comitato evidenzia alcuni punti che dovrebbero far parte delle richieste progettuali.
1. Il progetto dell’edificio da destinare a scuola secondaria di secondo grado e dell’edificio da destinare a scuola dell’infanzia, dovrebbe essere affidato con gara unica, permettendo così una progettazione coordinata del futuro campus. Il progetto dovrebbe contenere, inoltre, gli elementi di collegamento, strutturale e funzionale, con gli edifici da realizzare in secondo tempo, magari inserendo la possibilità, con il metodo dell’ “offerta economicamente più vantaggiosa”, di acquisire punteggio prevedendo uno schema di massima degli edifici da realizzare successivamente;
2. Come previsto dalle norme vigenti per la progettazione vanno seguiti i Criteri Minimi Ambientali (art. 18 della Legge 221/2015 e art. 34 del D.Lgs. 50/2016);
3. Il progetto, redatto secondo le normative vigenti e, in particolare, secondo le Linee Guida pubblicate dal MIUR nel 2013, dovrebbe portare ad un complesso scolastico inteso come elemento di connessione, diventando un “civic center” che contribuisca alla qualità del tessuto urbano circostante (art. II.1 Linee guida). In tal senso è utile prevedere nella progettazione (eventualmente come elemento qualificante per l’offerta economicamente più vantaggiosa) collegamenti con il contesto, anche per favorire i collegamenti casa-scuola con mezzi alternativi alla mobilità motorizzata e l’utilizzo di parti di edificio al di fuori dell’orario scolastico;
4. Gli ambienti comuni (palestra, auditorium, ecc.) devono essere progettati in modo da poter essere fruiti anche in orario extrascolastico, consentendo la flessibiltà e la polifunzionabilità degli spazi;
5. La progettazione dovrà tenere conto dei diversi gradi di istruzione scolastica, prevedendo spazi esterni esclusivi per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria inferiore, e spazi condivisi, secondo le diverse esigenze didattiche. Gli esterni vanno adeguatamente attrezzati e pensati anche in funzione didattica.
6. La progettazione andrebbe, comunque, partecipata con i diversi portatori di interesse, in tutte le sue fasi.