Infatti con Determina, la numer0 133 del 14/03/2018, il Dirigente dell’Area II del Comune, Corinto Pirocchi, a seguito della nota PEC del 29/01/2018, acquisita il 30/01/2018, protocollo 4095, avente ad oggetto “Condizioni strutturali dell’edificio scolastico E. De Amicis” a firma dei Sostituti Procuratori Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, Luca Sciarretta e Andrea De Feis, con la quale trasmettono le risultanze delle verifiche effettuate sull’edificio scolastico “E. De Amicis” dall’ingegner Antonello Salvatori ed Architetto Margherita Aledda, contenute nella Relazione preliminare sopralluogo del 14/09/2017 e nella Relazione del 23/10/2017, ha conferito incarico all’ingegnere Claudio Modena, Ordinario di Tecnica delle costruzioni presso l’università degli Studi di Padova, per confutare le verifiche di cui sopra.
Va ricordato che l’edifico della scuola primaria “Edmondo De Amicis” di Giulianova, ad un giorno dall’apertura dell’anno scolastico, il 15 settembre scorso, fu chiuso per alcuni giorni a causa di una nota della Procura della Repubblica che chiedeva al Sindaco Mastromauro di verificare con la massima urgenza le condizioni di sicurezza dell’immobile “al fine di prevenire qualsiasi rischio per l’incolumità degli studenti e del personale docente e non docente in quanto, da accertamenti di natura tecnici eseguiti lo scorso 3 agosto da consulenti nominati dalla stessa Procura, sarebbero emerse numerose e gravi carenze strutturali dell’immobile”.
La scuola, quindi, rimase chiusa alcuni giorni per permettere i necessari controlli, e dopo un incontro tra Comune e Procura della Repubblica, e l’invio di documenti dove si certificava l’aumento degli indici di vulnerabilità sismica a seguito dei lavori effettuati, la scuola venne riaperta e tutto sembrò risolto, anche se molti si chiesero il perché della nota allarmistica della Procura.
Ma, evidentemente, tutto a posto non era, visto che la Procura è andata avanti con la perizia, i cui risultati preliminari avevano destato allarme, e al deposito della stessa il Comune ha ritenuto necessario nominare un luminare per rispondere ai rilievi (ndr, che non conosciamo) dei periti della magistratura.
Cosa succede alla De Amicis? Ci sono reali problemi di sicurezza? Dal primo allarme, a settembre 2018, sono passati molti mesi, durante i quali l’edificio è rimasto aperto e operativo, ospitando sia gli alunni delle elementari che gli studenti delle medie, oltre a iniziave extrascolastiche. Come mai, a settembre, la Procura lanciò un grave allarme, poi rientrato in pochi giorni, e oggi sembra che i problemi si ripropongano?
Sarebbe, forse, il caso di rendere pubblica la nota della Procura, con la relativa perizia dei tecnici nominati dalla stessa, per rassicurare genitori e personale scolastico, anche perché l’edificio della De Amicis, a seguito dei lavori di miglioramento sismico, ha raggiunto un indici di 0,84, comunque sempre inferiore a quel 1 che rappresenta l’indice di sicurezza minimo.
Tra l’altro l’edificio, sicurezza sismica a parte, appare comunque poco adeguato alle esigenze scolastiche, sia come spazi che come collocazione e misure di sicurezza generali, ed è tuttora contornato da impalcature, lasciate lì dagli ultimi lavori, che dovrebbero servire ad un restyling della facciata, da iniziare a chiusura anno scolastico. Impalcature il cui costo di noleggio, si apprende dal sito del Comune, ammonta a quasi 40.000 euro!