Alla riunione hanno partecipato, oltre all’organizzazione, le forze dell’ordine ed i vigili del fuoco, il Comune di Teramo, la Provincia di Teramo, il servizio 118, i Comuni attraversati dalla competizione ciclistica, l’agenzia regionale di Protezione Civile e l’ANAS.
Il prefetto, nel ringraziare preliminarmente il responsabile della R.C.S. sport, Mauro Vegni, per aver coinvolto la provincia di Teramo nell’organizzazione di un evento che ogni anno attira da tutta Italia appassionati, sportivi e simpatizzanti, ha sottolineato che “il Giro d’Italia a Teramo rappresenta una indiscutibile occasione di visibilità per la provincia, una festa della gente e dello sport”.
Nessuna particolare criticità di ordine e sicurezza pubblica è stata evidenziata dall’organizzazione e dagli altri partecipanti: la macchina organizzativa è apparsa quasi pronta; maggiori dettagli tecnici, soprattutto per quanto riguarda la viabilità, l’impatto sul trasporto pubblico locale, le valutazioni inerenti alla concomitanza di altri eventi, la dislocazione delle risorse da impiegare e gli aspetti più propriamente legati all’eventuale attività di soccorso, saranno definiti nell’ambito di un successivo tavolo tecnico che si terrà a breve in questura.
Massima la disponibilità dell’Agenzia Regionale di Protezione civile a garantire il supporto del volontariato regionale ove richiesto dai Comuni; questi ultimi, a loro volta, hanno assicurato massimo impegno, anche tramite l’impiego delle polizie locali, e l’attivazione dei rispettivi Centro Operativi Comunali per le emergenze.