Tortoreto. Prima la pioggia, poi il sereno e un timido arcobaleno che illumina l’orizzonte quasi a voler celebrare la vittoria di Peter Sagan, il tre volte campione iridato, che sigilla la sua impresa sul lungomare Sirena.
Una vittoria cercata, inseguita, prima al Tour de France e poi al Giro d’Italia. Sagan confeziona la sua impresa a Tortoreto, dove arriva a braccia levate. Ma tutto era iniziato prima in una frazione nervosa, con diversi attaccanti tra i quali anche l’abruzzese Cataldo e nella quale Sagan piazza il suo spunto sui “muri” della Val Vibrata che connotano un tratto vallonato per la Val Vibrata. La maglia rosa, invece, resta sulle spalle del portoghese Joao Almeida, molto attivo su uno degli strappi del circuito finale.
Pioggia e virus non fermano gli appassionati. In tanti hanno seguito la parte finale della decima tappa del Giro, tra saliscendi e strappi repentini. In tanti anche all’arrivo tutti in mascherina. Ma anche lungo il percorso privati cittadini e titolari di attività hanno voluto abbellire di rosa e salutare il passaggio della corsa. Che per la prima volta si svolge in autunno, e non in maggio come nella collocazione classica, ma capace sempre di accendere l’entusiasmo e la passione della gente. Non solo quella innamorata delle due ruote.
Tortoreto: prova superata. “Quest’anno, organizzare la tappa del Giro d’Italia è stato particolarmente complesso – ha dichiarato a fine giornata il Sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni – a causa dei rinvii provocati dalla pandemia. Istituzioni regionali, provinciali, tutta l’amministrazione comunale ed i cittadini hanno lavorato per far sì che fosse un successo. Con certezza posso affermare che quest’oggi abbiamo ribadito la capacità di Tortoreto nel gestire eventi di risonanza internazionale. Sono soddisfatto anche del tipo di tappa che la città ha ospitato, avvincente sotto il profilo sportivo e capace di valorizzare le bellezze di Tortoreto e di tutta la Val Vibrata”.
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La tappa che si è conclusa a Tortoreto è stata vista in 192 Paesi diversi e questo, secondo l’Assessore al Turismo Giorgio Ripani – “dimostra ancor di più che si tratta di una giornata storica per la città di Tortoreto, perché la decima tappa del Giro d’Italia 2020 si è corsa per ben 25 chilometri nel nostro territorio. Un’occasione unica di promozione, rafforzata anche dai dati di share che il Giro mediamente ottiene: una grande festa per tutti che conclude la stagione estiva 2020. Lavoriamo per aumentare le nostre quote di mercato ed attrarre nuovi turisti, il Giro d’Italia è uno dei tasselli più importanti per mostrare quanto accogliente ed affascinante sia la nostra città”.
È un sogno che è stato raggiunto “ per il prestigio della città e per ricambiare la fiducia dell’organizzazione – sostiene il Consigliere delegato allo Sport, Marino Di Domenico – che, dopo averci scelto quale città di partenza lo scorso anno, ha riconfermato Tortoreto quale arrivo di una tappa molto importante del Giro 2020. Ringrazio tutta l’amministrazione comunale che ha creduto in questo progetto, che ha caratura internazionale: un’opportunità unica di promozione turistica per contattare tutte le generazioni, perché chi ama il ciclismo non ha età. Ringrazio anche le istituzioni regionali e provinciali per il supporto, senza di loro sarebbe stato più complicato superare le difficoltà che pure ci sono state. Alla fine, abbiamo visto una gara avvincente, con il finale in cui i muri con pendenze anche in doppia cifra hanno fatto la differenza”.