Ma la vita “tranquilla” di Francesca l’ha già portata a percorrere, in bicicletta, migliaia di chilometri, con diverse avventure al suo attivo, come il viaggio nel 2017, durato 40 giorni, dai piedi del Gran Sasso (Prati di Tivo), fino a Capo Nord, attraverso un percorso di oltre 4 mila chilometri, attraversando Svizzera, Francia Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia, con il patrocinio del Parco del Gran Sasso e Monti della Laga (di cui è ambasciatrice) e il Comune di Pietracamela.
E ancora, nel 2019, una lunga traversata, sempre in sella alla bici, da Mosca, lungo la M7 transiberiana, fino a Vladivostok, sulle sponde del Pacifico, percorrendo oltre 9000 chilometri, rigorosamente in solitaria.
Poi la pausa dettata la pandemia che l’ha vista, comunque, protagonista, come socia e membro del direttivo dell’associazione FIAB Teramo, nella battaglia quotidiana per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’uso della bicicletta non solo per fini sportivi ma anche per gli spostamenti quotidiani.
Ma, appena è stato possibile, Francesca ha rispolverato la bicicletta e organizzato un nuovo viaggio. Questa volta la metà è la Patagonia, nel continente americano, terra di grande fascino scenario ottimale per la vulcanica ciclista teramana.
Partita il 16 gennaio da Roma, arrivata a destinazione ha dovuto già affrontare il primo imprevisto: la sua bicicletta, per un errore, è stata spedita in Spagna!
Ma la Filippi è abituata ad affrontare problemi ben più grandi ed è pronta a partire verso la sua ennesima avventura.
Chi vuole potrà seguirla sulla sua pagina facebook Patagonia. Solitudini in bicicletta – Respira Libera.