Silvi. La regolamentazione dell’uso delle spiagge libere è uno dei temi che è nell’agenda dell’Ufficio Demanio in questi giorni in cui si sta programmando la ripartenza del turismo.
Silvi dispone di 55 aree riservate a spiaggia libera che necessitano di un protocollo per il loro uso.
Mentre si sta procedendo alla loro pulizia, l’ufficio Demanio, su indicazione del sindaco Andrea Scordella che gestisce direttamente la delega, è impegnato nella redazione di alcune direttive che sottoporrà a breve all’attenzione della Giunta Comunale.
“Ci siamo posti – ha detto il sindaco Scordella – il problema di regolamentare l’uso delle spiagge libere, alla luce delle disposizioni di carattere sanitarie che sono già note quali la distanza tra persone, la sanificazione dei servizi e delle attrezzature, l’accesso alle aree e il comportamento da mantenere sulla spiaggia. E’ evidente che il Comune deve assicurare la fruibilità delle spiagge libere, ma allo stesso tempo deve garantire la salvaguardia della salute pubblica. La gestione di 55 aree di spiaggia libera è onerosa e presenta difficoltà che al momento non siamo in grado di superare, soprattutto per motivi di organizzazione, di personale e di risorse disponibili. Stiamo valutando se e come gestire direttamente alcune spiagge libere, dislocate in diverse zone del territorio. Altri spazi liberi potrebbero essere dati in concessione, solo per quest’anno, ai concessionari che hanno reali esigenze di compensazione per erosione o per insufficienza di spazio causata dal distanziamento obbligatorio tra ombrelloni e tra bagnanti. Penso – ha concluso il sindaco – che nella settimana prossima saremo in grado di avere un quadro dell’operazione spiagge libere”.