La procura di Teramo ha chiesto ed ottenuto dal gip del tribunale di Teramo la sospensione dal pubblico ufficio per dieci mesi per quattro ufficiali di Stato Civile della provincia teramana, nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di false cittadinanze ai brasiliani.
Le misura interdittive riguardano Dino Di Martino, Stato civile di Notaresco; Elisabetta Coletti, Stato civile di Pineto; Gentilina Casini, Stato civile Roseto; Sabatino Di Donato, Stato civile di Castellalto. I quattro, per cui si ipotizza la falsità ideologica in atto pubblico e l’abuso d’ufficio, figuravano già tra i 22 indagati dell’inchiesta a firma del sostituto procuratore Stefano Giovagnoni.Ad eseguire le misure gli agenti della squadra mobile di Teramo.
Secondo le indagini, 690 cittadinanze richieste da brasiliani nei comuni interessati dall’inchiesta dal 2015 al 2017 sarebbero state rilasciate senza i presupposti dovuti.
La procura di Teramo ipotizza il reato di abuso d’ufficio anche nei confronti degli altri indagati, tra titolari di agenzie di intermediazione, agenti di polizia municipale e, per l’appunto, ufficiali di Stato Civile. Si parla anche di un giro di affari fino a 4mila euro a straniero per il rilascio delle cittadinanze.
Dopo l’esecuzione di queste misure, l’inchiesta si avvia verso la conclusione.