Undici arresti, tra misure cautelari in carcere ed arresti domiciliari, ed un vasto giro di droga che abbraccia tre regioni smantellato dai carabinieri del comando provinciale di Teramo.
Questa mattina prima dell’alba i militari, con la collaborazione di unità cinofile e dei colleghi dei comandi di Napoli, Ascoli Piceno ed Ancona, hanno messo fine allo spaccio che aveva come base la costa vibratiana (Alba Adriatica e Martinsicuro, nello specifico), proveniente da soggetti legati a clan camorristici.
Tutti devono rispondere a vario titolo di di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, detenzione illegale di armi e munizioni. A finire in carcere: Vincenzo Saracino, 50enne di Napoli; Marigen Abduramani, 38enne albanese residente a Martinsicuro; Daniele Malafronte, 31enne di Porto Sant’Elpidio; Elio Cela, 31enne albanese di Grottamare; Pasquale Starita, 41enne di Martinsicuro; Nicola Fruguglietti, campano di 39 anni; Andrea Liozzi, 54 anni di San Benedetto.
Ai domiciliari invece: Mario Iorio, 46enne di Martinsicuro; Francesca Di Cristo, 32enne di Porto Sant’Elpidio; Marco Basso, 30enne di Falconara Marittima; Leonardo Ortensi, 22enne di Chiaravalle.
LE INDAGINI. Le misure cautelari sono state richiesta dalla procura Distrettuale Antimafia (sostituto David Mancini) e firmate nel giro di venti giorni dal gip del tribunale dell’Aquila Guendalina Buccella. Le indagini sono partite dal mese di agosto scorso, quando il nucleo investigativo del comando di Teramo ha avviato riscontri su un giro di spaccio di sostanze stupefacenti sulla costa. Il tutto era nato da un controllo al casello di Val Vibrata ad un soggetto di origine campana, con diversi precedenti.
Secondo le indagini, la droga (cocaina, hashish e marijuana) arrivava dalla Campania sulla costa teramana per poi essere smerciata grazie agli arrestati, anche a Falconara, Porto Sant’Elpidio e Chiaravalle. Il primo significativo riscontro delle attività investigativa lo si ha in data il 17 agosto, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato Malafronte a Porto Sant’Elpidio, perché trovato in possesso di ingente quantitativo di hashish (circa quattro chili), cocaina (più di un chilo), metanfetamina (15,97 grammi circa), marijuana (38 grammi) e 9.590 euro di banconote contanti di vario taglio.
L’uomo fu trovato in possesso anche di varie munizioni (10 proiettili cal. 7,65 mm, 220 cartucce cal. 12 ed un dissuasore di difesa personale a scarica elettrica), telefoni cellulari, nonché tutto il materiale necessario per lo stoccaggio e il confezionamento
L’organizzazione criminale, sempre secondo i riscontri dei carabinieri, si avvaleva di corrieri insospettabili (soprattutto donne) che viaggiavano lungo l’autostrada su autovetture di piccola cilindrata per non destare sospetti. Numerosi i viaggi monitorati dai militari dalla Campania. Poi lo stupefacente arrivato in riviera teramana veniva suddiviso in dosi e smerciato sia sul posto che nelle provincie di Ascoli Piceno, Fermo ed Ancona, dove l’organizzazione aveva i propri referenti che gestivano lo spaccio ad dettaglio. La cocaina, marijuana ed hashish venivano smerciate nei locali notturni della costa teramana e marchigiana ed in luoghi d’intrattenimento frequentati spesso dai più giovani.
Nel corso delle indagini sono stati sequestrati ulteriori due chili di cocaina, quattro chili di hashish ed uno di marijuana, oltre che di una pistola con matricola abrasa.
L’operazione, denominata “Sta senz pensier” che faceva parte dell’intercalare degli arrestati per invitare a stare tranquilli, è stata portata ad esecuzione questa mattina prima dell’alba con ottanta militari impegnati nelle varie province. Il tutto è stato poi illustrato dal comandante provinciale di Teramo, Giorgio Naselli, e dal comandante del reparto operativo di Teramo, Luigi Dellegrazie.
NEL TERAMANO Starita, nell’agosto scorso, fu già arrestato a Martinsicuro perché trovato in possesso di più cento grammi di cocaina e quasi 900 grammi di marijuana. Al casello della Vibrata, nello scorso settembre, fu arrestato invece Saracino con in auto circa 350 grammi di cocaina. Qualche giorno dopo i militari arrestarono a Martinsicuro anche un uomo di origine rom collegato, secondo le indagini, all’organizzazione, con cento grammi di cocaina.