Roseto. Il Corpo Docenti dell’Istituto Comprensivo Roseto2 intervenie nella polemica sulla scuola Fedele–Romani confermando che “il documento approvato nel corso della riunione del Collegio Docenti dello scorso 9 marzo, è il risultato di un confronto e di una decisione presa all’unanimità, poi riassunta nel comunicato stampa a firma del D.S., professoressa Barbone. Si rimarca che quanto dichiarato dal Dirigente non è espressione di una volontà personale, ma del corpo docente, che in tale scelta si è dimostrato compatto e coeso”.
Il Corpo docenti intende “preservare gli ottimi risultati, gli investimenti effettuati in questi anni e il buon nome della scuola F. Romani, che si è tenuta sempre all’avanguardia, anche per la digitalizzazione, l’accessibilità e l’inclusione.
Un eventuale abbattimento dell’edificio, che ancora risulta per tantissimi versi efficiente,
comporterebbe per l’utenza, un periodo di notevole disagio, sicuramente non breve. Inoltre non è stata avanzata nessuna proposta riguardante l’indicazione di una sede provvisoria che comunque difficilmente potrebbe garantire spazi attrezzati e strutture (laboratori, cablaggio, aule digitali,ecc.) necessari per il buon funzionamento della scuola.
Il Corpo docenti, pertanto, condivide ed approva l’operato del Dirigente Scolastico, che nel pieno rispetto della volontà degli Organi Collegiali, si è sempre speso per il bene degli alunni e di tutta la comunità scolastica e mostra gratitudine per aver guidato la scuola in un percorso di miglioramento continuo verso l’innovazione e l’inclusione, rendendola un valore aggiunto per il nostro territorio”.
