Covid 19, incontro Asl-Nursind: “Strada giusta ma non tutte le richieste esaudite”

Il Nursind Teramo, tramite il segretario provinciale Giuseppe De Zolt, torna sull’incontro di ormai qualche giorno fa con la direzione generale della Asl di Teramo.

“Abbiamo chiesto un monitoraggio continuo dei dipendenti e la possibilità di eseguire test sierologici e analizzare i tamponi da parte della ASL. La ASL ha calendarizzato la sorveglianza dei dipendenti, ogni 10 giorni per il personale che assiste direttamente i pazienti Covid-19 positivi ed il restante personale ogni 20 giorni. Abbiamo chiesto e ribadito la necessità di dotare tutto il personale di DPI, l’importanza di una gestione centralizzata degli stessi al fine di poter monitorare l’utilizzo e valutare le relative necessità. Abbiamo, inoltre, chiesto di sottoporre a controllo tutti i DPI donati all’azienda prima che vengano messi a disposizione del personale, al fine di verificarne la conformità ed idoneità. L’azienda ha ritenuto di poter considerare rientrato l’allarme legato alla carenza dei DPI anche grazie agli sforzi fatti per il loro reperimento. Monitoreremo e verificheremo quanto affermato”.

Inoltre, “abbiamo ribadito la nostra posizione che prevede l’erogazione dell’indennità di “malattie infettive” a tutto il personale e in aggiunta l’indennità di “sub-intensiva” ai reparti che assistono pazienti COVID-19 positivi e l’indennità “domiciliare” ai dipendenti che svolgono attività sul territorio. Abbiamo chiesto l’attivazione delle Prestazioni Orarie Aggiuntive (POA) previste dall’ordinanza regionale e di procedere con in rimborsi nei confronti dei dipendenti che, per l’emergenza, sono stati trasferiti in altro presidio ospedaliero (come da ordinanza regionale n. 30 del 8.4.2020). La Asl, previa verifica del lavoro svolto, in attesa delle disposizioni regionali in merito, ha dato la disponibilità a verificarne la fattibilità. Abbiamo sollecitato la riapertura dei servizi della Medicina legale e la riattivazione di percorsi dedicati a pazienti affetti da SLA. La Asl ci ha comunicato che si era già attivata in merito e che i servizi da noi indicati sono già in farse di riapertura. Abbiamo anche chiesto l’attivazione di percorsi dedicati e ribadito l’importanza del potenziamento dei controlli prima dell’ingresso in ospedale e la necessità di rafforzare le attività di “pre-triage” in tutti i quattro presidi ospedalieri. La Asl si è attivata per dare seguito alle richieste.

Per il Nursindi, “gli argomenti più ostici sono stati quelli riferiti alla organizzazione e alla gestione del personale a partire dall’attivazione delle USCA, passando per la rotazione del personale e l’assegnazione di nuove mansioni e, per finire, l’assegnazione del personale ai reparti COVID, anche in ragione della carenza, ormai cronica, di personale infermieristico e non solo. L’azienda si è resa disponibile ad un confronto per analizzare le ulteriori criticità emerse, analizzarle e tentare di risolverle.  In attesa di sviluppi, possiamo ritenerci soddisfatti dell’esito dell’incontro. Nonostante non tutte le nostre richieste abbiano trovato immediato riscontro e non siano state esaudite, ci sembra che la strada intrapresa sia quella giusta”.

Impostazioni privacy