Colto sul fatto dai carabinieri della stazione Parco di Cortino. I militari hanno fermato un uomo nelle scorse ore in Zona 1 del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in località Cavoni. L’uomo aveva raccolto un ingente quantitativo di funghi senza essere in possesso del prescritto tesserino regionale di autorizzazione.
Gli agenti hanno proceduto all’elevazione di una sanzione amministrativa e alla confisca di 43 chilogrammi di funghi epigei spontanei appartenenti a diverse specie (Pleurotus eryngii, Macrolepiota procera e altri).
L’operazione è stata preceduta da appostamenti da diversi punti di osservazioni. Secondo la ricostruzione, i militari hanno potuto constatare che l’uomo era solito raccogliere piccoli quantitativi di funghi in buste o cassette, occultarle, per poi riempire un’altra busta, procedendo così alla raccolta dell’ingente quantitativo in diversi punti all’interno del bosco con l’intento di un recupero successivo.
I funghi sono stati consegnati all’Ispettore Micologico, Sergio D’Ostilio, presso il servizio SIAN della ASL di Teramo per la successiva distruzione.
Il Presidente del Parco Tommaso Navarra si è complimentato con gli agenti della Stazione Carabinieri “Parco” di Cortino: “Il prelievo di un così alto quantitativo di funghi, oltre che essere illegale, è profondamente dannoso per il patrimonio ambientale e di biodiversità presente nell’area protetta potendo incidere sulla capacità rigenerativa delle matrici ambientali. Nelle scorse settimane il Parco ha ricevuto varie segnalazioni, immediatamente inoltrate al competente Servizio di Sorveglianza dei Carabinieri “Parco”, che, ancora una volta ha operato con un a brillante azione di contenimento e di accertamento”.