Uno studente della scuola secondaria di primo grado di Nereto, Khan Sudais, ha partecipato nella categoria cadetti alle Finali Nazionali correndo i 2000 metri in 7 minuti e 2 secondi, aggiudicandosi il settimo posto su oltre cento partecipanti.
Abbiamo chiesto a Khan Sudais di raccontare la sua esperienza a Caorle.
Come ti sei sentito quando stavi per iniziare la gara?
Prima della gara ero emozionato e volevo dare il massimo.
Sei soddisfatto della posizione che hai raggiunto?
R: Sì abbastanza. Sono arrivato settimo però potevo fare meglio. Sono soddisfatto di aver
rappresentato, insieme ad altri miei compagni, la mia regione, l’Abruzzo.
D: Come reputavi i tuoi avversari?
R: Si sono comportati bene ed erano molto corretti ma incutevano un po’ di paura e timore perché
erano molto più alti di me e pensavano di essere più forti e veloci.
D: Sei mai caduto durante la corsa?
R: No, per fortuna. Se cadi perdi troppi secondi, e di conseguenza tante posizioni.
D: Durante la corsa, a cosa pensavi?
R: Pensavo di dare il massimo, soprattutto durante la fine per recuperare posti ma sono stato fermato
da un ragazzo che mi è caduto davanti facendomi perdere dei secondi preziosi.
D: Hai avuto delle difficoltà? Qual è stata la più grande?
R: Soprattutto il terreno perché era scivoloso e riuscire a mantenere la resistenza.
D: Qual è la prima cosa che hai fatto finita la gara?
R: Mi hanno fatto subito tante foto e poi ho bevuto un bicchiere di the caldo. Poi mi hanno premiato
con una medaglia.
D: Qual è il segreto per vincere?
R: Seguire i ragazzi che stanno davanti, essere concentrati e non mollare mai, soprattutto quando
mancano 200-300 metri.
D: Qual è il ricordo più bello che ti porterai da quest’esperienza? A chi dedichi questa vittoria?
R: La prima cosa è che mi sono divertito con i miei compagni di scuola, poi ho conosciuto altri ragazzi
di altre regioni d’Italia. Dedico questa vittoria a Marcello Vicerè, il mio allenatore di atletica.