Coronavirus, tornare forti come le mani nei nostri nonni. L’intervento

La mano di mio nonno Cesare era stanca nelle miniere del Belgio.  Stanca ma infaticabile ed indistruttibile perché sapeva che stava costruendo un futuro.

 

Erano stanche tutte le mani dei nostri nonni che hanno duramente lavorato per consegnarci un’Italia benestante.

Un’Italia che andava avanti firmando i fogli di carta con una semplice x. Tanto hanno fatto loro ed i nostri padri.

Un’Italia caduta poi in declino a causa delle attitudini sbagliate di noi italiani e dei nostri rappresentanti politici.
Un’Italia sempre divisa nei principi, nella politica, nelle strategie e negli obiettivi.
Oggi il signor coronavirus sta evidenziato questa malsana attitudine a non essere solidali, compatrioti e responsabili.
Il disagio più grande che stiamo vivendo sta nella diversità di pensiero diffusa e inevitabile.

C’è infatti chi vuole restare a casa sapendo che non perderà il proprio posto di lavoro. C’è chi non vorrebbe restare a casa perché’ sa benissimo che il suo posto di lavoro da imprenditore non lo avrà più e che a casa ci resterà per sempre.
Poi c’è chi pensa che sia tutto un complotto. Esausto dei soprusi e stupri da parte del Governo, enti, Europa unita e agenzia delle entrate.

Costui ha finito ogni forma di “fedeltà’” nei confronti della verità, dei mass media e dei governi.
poi c’è chi non è complottista. Egli crede che questa pandemia sia semplicemente una pandemia, e basta. Cose che accadano.

In questo scenario apocalittico ci contrastiamo, diffidiamo gli uni degli altri, diffidiamo delle regole e delle innumerevoli verità, non rispettiamo i divieti e soprattutto non crediamo ad alcunché’ forma di ottimismo, perché’ è proprio a “diffidare” che ci hanno abituati.
di certo il Governo non ci aiuta e difficilmente ci aiuterà come si deve.

Ci creiamo un’opinione semplicemente vedendo video su Facebook o in tv. Notizie oggettive, congetture, manipolazioni o verità ? Chissa! Nessuno può dirlo.

Contrariamente ai nostri nonni e ai nostri padri le nostre mani sono stanche e scoraggiate.
Le nostre menti logorate ed i nostri cuori spremuti all’inverosimile.

Sarà davvero dura. Sarà faticoso ma è proprio ora che dobbiamo tirare fuori il nostro “made in italy” interiore.

E’ proprio ora che dobbiamo imitare i nostri nonni infaticabili ed indistruttibili perché’ noi italiani siamo così. Eternamente invidiati, emulati e rispettati.
il nostro Dna, una forza della natura che solo noi possediamo. Un istinto di sopravvivenza e adattabilità che pochi al mondo vantano di avere.

E dunque, qualunque sia la verità, oggi dobbiamo fare solo appello alle regole e al buonsenso.

E’ nostro dovere andare avanti facendo affidamento sul rispetto delle regole e su una forza di inestimabile valore.
una forza che abbiamo ereditato dai nostri avi e dalle nostre famiglie.
Una forza che oggi dobbiamo ricordare di avere.
una forza che ci permetterà – in qualsiasi modo – di tornare ad essere grandi e rispettati. Uniti.
benché’ il futuro ci riserverà delle prove difficili, forse la più difficile per la nuova generazione…..noi abbiamo il dovere di “ricostruire” in ogni modo possibile immaginabile la nostra reputazione di combattenti, la nostra immagine di popolo immortale. questo è ciò che dobbiamo dimostrare !!!!

La vittoria si conquista con la disciplina, con la tenacia e con l’intensità.
La ricchezza di un popolo si misura con il sostegno, con l’uguaglianza e con la unicità di intento.

Noi ci ricorderemo per molto di questo catastrofico periodo.
Ricorderemo i nostri nemici.
Ricorderemo anche di chi siamo e di come siamo.
Ricordiamo ora, al mondo, che ci potranno togliere tutto….che ci potranno piegare ma che non ci toglieranno mai il tricolore dal petto !
Un solo popolo. Un solo onore.
rispettiamo le regole. Rispettiamo il prossimo.

Torniamo dunque ad essere uno Stato, una Nazione.
Torniamo uniti e compatti ad essere un popolo, indistruttibile e tenace……proprio come le mani dei nostri nonni !!!!

Daniele Foglia

 

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