Teramo. Con una lettera indirizzata al Direttore generale dell’Asl di Teramo, al Capo dipartimento della Protezione Civile Abruzzo, al Prefetto di Teramo e ai Sindaci di Teramo, Atri, Giulianova e Sant’Omero; le organizzazioni sindacali della funzione pubblica FP CGIL, Pancrazio Cordone, CISL FP, Andrea Salvi e UILFPL, Alfiero Di Giammartino ringraziano l’amministrazione comunale di Teramo “per aver accolto il nostro invito ad adoperarsi perché i professionisti sanitari potessero avere degli alloggi temporanei in cui soggiornare a fine turno, qualora, gli stessi decidessero di non far rientro nelle proprie abitazioni come opera di contenimento del rischio di diffusione del virus”.
“Una prima soluzione immediata ed emergenziale quella della scuola Risorgimento a cui sappiamo sono pronte ad aggiungersi strutture ricettive che saranno, grazie all’interlocuzione del Comune di Teramo che si è fatto parte attiva per una soluzione di medio periodo, disponibili ad accogliere in città medici, infermieri, operatori sanitari impegnati nell’emergenza COVID-19”.
La richiesta che le segreterie provinciali avanzano all’Azienda Sanitaria Locale è:
- di dichiarare, di concerto con la protezione civile regionale, che il ricorso a tali strutture è una improrogabile esigenza per fronteggiare la predetta emergenza sanitaria così come previsto dal comma 7 dell’art. 6 del D.L. 18/2020;
- di fare quanto di competenza per avere nel più breve tempo possibile la disponibilità di detti alloggi;
- di procedere ad una manifestazione di interesse tra il personale per quanti volessero accedere agli alloggi temporanei;
- e chiediamo ai sindaci di Atri, Giulianova e Sant’Omero, in collaborazione con il dipartimento della Protezione Civile Abruzzo, di procedere all’individuazione di alloggi temporanei per il personale sanitario nel più breve tempo possibile, nei rispettivi Comuni.