Anche se è impossibile prevedere l’andamento di questa emergenza sanitaria, quello che si è registrato oggi è un vero e proprio picco di contagi in Abruzzo, ben 122 casi positivi al Covid-19.
Tra quelli che fanno riferimento alla Asl di Teramo, emergono i positivi registrati nella Val Fino, numero che attribuisce ulteriore significato, se ce ne fosse ancora bisogno, al provvedimento firmato ieri dal presidente della Regione, Marco Marsilio, che “chiude” in una zona rossa i cinque comuni teramani di Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Arsita, Bisenti, Castilenti e quello pescarese di Elice.
Rispetto a ieri, il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione riporta infatti altri 11 casi a Castiglione Messer Raimondo, 3 a Montefino, 3 a Castilenti e 3 ad Elice. Senza considerare che, nel solo piccolo (poco più di duemila abitanti) comune di Castiglione sono stati registrati tre decessi: dell’ultimo (86 anni), morto da un paio di giorni, sono stati svolti i funerali questa mattina. Si era in attesa dei risultati del tampone, risultato poi positivo.
Da questi comuni, che potrebbero essere identificati come nuovi focolai del contagio da Coronavirus, non ci si può allontanare nè accedere. Chiusi uffici pubblici così come i negozi (tranne alimentari, farmacie, parafarmacie, distributori di carburante, fornai) e le attività produttive. Come da ordinanza, sono sospesi i cantieri di lavoro e chiusi parchi pubblici e cimiteri.
Il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, che, come tanti altri, non ha mai smesso di lavorare dall’inizio dell’emergenza, sulla sua pagina social, ribadendo ai cittadini la necessità di rimanere a casa, scrive: “Prima facciamo i civili prima usciamo da questo incubo”.