Colonnella. In attesa di un finanziamento per poter far fronte agli impegni assunti per il pagamento delle mensilità arretrate.
E’ questo il senso della lettera che Antonio Di Murro ha scritto al prefetto di Teramo, Graziella Patrizi, che chiedeva lumi sulla vicenda. La risposta viene giudicata “inaccettabile”, dicono i sindacati, ” che conferma l’indeterminatezza della posizione aziendale e ci induce a continuare la lotta per il diritto al presente e al futuro”.
Nel frattempo, il presidio permanente dei lavoratori prosegue almeno fino a domani, quando in Regione è in programma un vertice sugli ammortizzatori sociali. Poi si deciderà in che maniera proseguire.
Ieri anche il consigliere regionale Dino Pepe ha fatto visita ai lavoratori in sciopero.
La risposta al prefetto
A riscontro della sua pregiata richiesta di ragguagli in merito al pagamento delle mensilità arretrate del personale dell’ATR Group, o quote di esse, nel confermare l’attivazione delle procedure bancarie finalizzate ad ottenere la provvista finanziaria necessaria per far fronte agli impegni assunti, con la presente sono a comunicare che la pratica di finanziamento, stante la situazione generale aziendale, sta richiedendo dei tempi di erogazione più lunghi rispetto a quelli normalmente ipotizzabili.
In ogni caso, si prevede che la pratica di finanziamento dovrebbe giungere a buon fine al più presto.
Posso assicurarla che sto sollecitando quotidianamente l’erogazione del finanziamento societario onde poter al più presto effettuare i pagamenti nei confronti del personale.
Sarà mio onere fornirle ogni aggiornamento in tempo reale.
Mi è gradita l’occasione per porgerLe i miei più cordiali e distinti saluti.
Antonio Di Murro