E’ diventata ormai luogo di rifugio per senza tetto e per disadattati che si incontrano di notte per bere qualche bottiglia di birra e fumare erba. Villa Ranalli a Cologna Spiaggia sempre più nell’abbandono.
Nonostante gli abitanti della zona abbiano più volte sollecitato un intervento del Comune di Roseto, il problema non è stato mai risolto. Nel frattempo, le strutture esterne al manufatto cadono a pezzi. Ma è l’intero complesso a rappresentare un pericolo. Tutt’intorno la vegetazione si è impossessata della struttura e con i primi caldi i residenti hanno già notato ratti e serpenti neri che si stanno svegliando dal letargo.
Gli eredi di Villa Ranalli sembrano irrintracciabili. Ma a suo tempo è stato nominato un custode del bene che l’amministrazione comunale avrebbe informato con una serie di lettere di sollecitazione per lo stato in cui versa e per richiedere anche il pagamento di una serie di imposte, a cominciare dall’Imu.
Sulle condizioni in cui versa Villa Ranalli, era intervenuto anche il presidente del comitato cittadino colognese Andrea Di Stanislao che aveva raccolto il malcontento della gente e aveva chiesto a sua volta l’intervento del Comune per risolvere l’annoso problema. A distanza di un anno, in realtà la situazione è solo peggiorata.
Oltretutto, il soffitto dell’edificio è diventato una piccionaia, mentre parti di cornicione si stanno staccando. Il Comune potrebbe farsi carico delle spese per la messa in sicurezza di Villa Ranalli, presentando poi il conto agli eredi attraverso il loro rappresentante legale. Tuttavia, difficilmente l’Ente riuscirebbe a recuperare i costi sostenuti.
Due anni fa un costruttore locale aveva avanzato una proposta di acquisto dello stabile che sarebbe stato poi abbattuto per far posto ad una moderna palazzina con più appartamenti. Non se ne fece poi nulla per la richiesta esagerata avanzata dai proprietari. Resta il fatto che la situazione che si è venuta a creare non è più sostenibile.