Cologna Spiaggia, ad ottobre la rimozione del pennello che causa l’erosione

Sarà rimosso ad ottobre il pennello maledetto, causa del fenomeno erosivo nel tratto centrale della spiaggia di Cologna.

La Regione ha confermato al legale rappresentante dell’associazione dei balneatori, di cui fanno parte anche Luigi Corradetti e Domenico Pedicone, titolari dei camping Nino e Stella Maris, che la barriera perpendicolare verrà rimossa prima della stagione invernale. E come data è stata indicata la metà di ottobre se le condizioni meteomarine lo consentiranno.

Gli operatori locali avevano chiesto che quei massi venissero sistemati al largo per rinforzare i frangiflutti, dinanzi alle due strutture ricettive. Operazione che il Genio Civile per le opere marittime della Regione ha definito impossibile per questioni ambientali. Tuttavia i massi verranno recuperati e scaricati a Roseto, lungo la barriera a terra, già esistente, a protezione del lungomare sud.

C’è però una buona notizia che arriva dalla Regione: i frangiflutti al largo di Cologna verranno rinforzati, così come saranno rialzati anche quelli presenti dinanzi alla spiaggia di Roseto e che con il tempo si sono “abbassati” per via della forza delle correnti marine. Il rafforzamento delle scogliere dovrebbe spezzare le correnti erosive che si formano durante le mareggiate da Grecale e da Levante.

In questo caso però non sono state ancora comunicate le date dell’intervento. Il Genio Civile dovrebbe garantire comunque l’intervento prima della prossima stagione estiva. I lavori potrebbero essere realizzati anche durante l’inverno, purché le condizioni del mare lo consentano. Intanto, la mareggiata dello scorso fine settimana ha riproposto il problema dell’erosione nel tratto centrale della spiaggia colognese.

Le opere di ripascimento eseguite prima di Ferragosto con la sistemazione di circa 10mila metri cubi di sabbia prelevata al largo, hanno riconsegnato circa 13 metri di arenile fronte mare.

Ma le correnti dei giorni scorsi hanno già spazzato via un paio di metri, creando un gradino in prossimità delle concessioni demaniali dei camping Stella Maris e Nino. A conferma che il ripascimento morbido non può essere considerata una soluzione valida contro il fenomeno erosivo.

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