Cologna, serve subito una nuova chiesa. Intanto, offerte dei parrocchiani per sistemare quella vecchia

La popolosa comunità di Cologna Spiaggia ha bisogno di una nuova chiesa. Lo ha ribadito don Eri al termine della sua omelia domenica scorsa, in occasione delle celebrazioni in onore del patrono, San Gabriele dell’Addolorata.

Il parroco si è rivolto soprattutto ai politici, al sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo che era presente e che ha potuto constatare personalmente come la chiesa sia ormai troppo piccola per accogliere i fedeli. Domenica scorsa l’ennesima dimostrazione che bisogna realizzare nella frazione più importante del territorio rosetano un nuovo luogo di culto cristiano.

Tutti stretti come sardine, e in tanti hanno dovuto seguire le celebrazioni restando all’esterno. C’è la volontà da parte di tutti di portare avanti il progetto per la costruzione della nuova chiesa. Ma serve una maggiore spinta da parte della politica locale, affinché imprima quell’accelerazione necessaria per sbloccare il comparto che prevede la cessione da parte dei privati proprietari dei terreni degli spazi destinati alla collettività per farne parcheggi o, come in questo caso, per la costruzione della chiesa.

Il sindaco Di Girolamo a suo tempo aveva garantito che prima della scadenza del suo mandato, fra un paio di anni, la situazione relativa alla nuova chiesa di Cologna si sarebbe sbloccata. Ovvero si conosceranno le modalità di intervento e soprattutto l’area su cui costruirla. Ma prima che possa essere posta la prima pietra, bisognerà attendere più di due anni.

Intanto, i parrocchiani grazie all’offertorio della domenica e al buon cuore dei più generosi stanno raccogliendo fondi per la ristrutturazione dell’attuale chiesa che sul lato nord, a ridosso del campanile, presenta un’evidente macchia dovuta alle infiltrazioni piovane. Un lavoro che richiede un investimento di alcune migliaia di euro. Don Eri in bacheca mensilmente comunicherà ai fedeli i soldi entrati e quelli spesi per l’ordinaria amministrazione, in attesa di raccogliere la somma utile per pagare i lavori che dovranno essere eseguiti, si spera, entro il prossimo autunno.

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