Questa la premessa del WWF Teramo che poi continua:
“È bene ricordare che la Regione Abruzzo è priva di un Piano Regionale Attività Estrattive da circa quarant’anni! La passata Giunta regionale aveva adottato un Piano che, però, non è mai stato approvato in maniera definitiva.
Quasi quattro decenni di cave, realizzate senza
una pianificazione regionale, rappresentano un vero e proprio delitto nei confronti del territorio abruzzese. E il comune di Civitella del Tronto ha già pagato un prezzo altissimo per questa mancanza di regole e pianificazione: sono tante le cave realizzate nel corso degli anni, molte delle quali purtroppo mai recuperate e ripristinate.
La nuova cava proposta andrebbe ad aggredire anche una delle poche aree finora rimaste integre che meriterebbero una valorizzazione ambientale e turistica vista anche la presenza del vicino Parco Nazionale.
Non è possibile continuare ad intervenire in questo modo. I principi dell’economia circolare
L’impatto delle attività estrattive è tra i più forti che si possono immaginare: lo scavo e la
rimozione di enormi quantità di terra comportano un vero stravolgimento del contesto
ambientale e paesaggistico, inoltre l’aumento del traffico, causato dal continuo passaggio di
Sono poi evidenti il danno di immagine e la perdita di attrattiva per un territorio
come quello del comune di Civitella del Tronto che, forte delle sue eccellenze, dovrebbe
puntare proprio sul turismo di qualità.
È necessario l’impegno di tutti per evitare la perdita di identità di questi luoghi. Il WWF
Teramo si unisce alla protesta degli abitanti di Villa Passo e di tutti coloro che vogliono
Queste quindi le parole del WWF Teramo a difesa del territorio civitellese e dei cittadini di Villa Passo.