“Il Governo, per tramite del Mise, deve essere subito coinvolto, le due crisi aziendali aprono un vortice profondo nell’occupazione abruzzese, lasciando senza lavoro ben oltre duecento famiglie del territorio. Un problema sociale enorme, oltre che di impoverimento del tessuto economico del nostro distretto” – dichiara il deputato.
“L’Atr non paga gli stipendi e non sta attuando le procedure legate all’Inps per permettere l’accesso alla cassa integrazione, una crisi aziendale che dura da mesi a cui si è aggiunta improvvisamente quella della Betafence, che ha annunciato ieri la chiusura degli impianti e il licenziamento di 155 operai. “ – spiega Zennaro e aggiunge – “L’annuncio a sorpresa della dirigenza di Betafence lascia senza parole, siamo di fronte all’ennesimo caso di delocalizzazione selvaggia ed irresponsabile: in questo caso parliamo di un’ azienda sanissima.
Qui si rischia la deindustrializzazione della Val Vibrata e della Regione, il Governo deve intervenire il prima possibile, facendosi portavoce anche attraverso i suoi esponenti in Abruzzo verso i lavoratori e le forze sociali coinvolte. Domani mattina parteciperò al presidio organizzato davanti allo stabilimento Betafence di Tortoreto”.