Campli. In pensione da agosto, ma dimissioni anticipate con le ragioni che vengono espresse in una lettera.
Resta alta la discussione, a livello politico, sul percorso del comandante della polizia locale di Campli, Ennio Stumpo, alla luce di una nuova nota del gruppo di Ricostruiamo Campli, che allega la lettera e chiede spiegazioni all’esecutivo.
Nella lettera si fa riferimento a gravosi carichi ed orari di lavoro, una presunta aggressione subita da parte di colleghi e il disagio per essere richiamato in servizio in qualsiasi momento della giornata.
“Questa è la situazione delineata dal Comandante in merito alla Polizia Municipale a Campli, una situazione inconcepibile alla quale il Sindaco avrebbe dovuto porre rimedio sollecitando il segretario comunale o il responsabile del personale”, si legge in una nota.
Pertanto, assodato che il Comandante ha rassegnato le dimissioni in anticipo al pensionamento, riteniamo sia fondamentale chiedere chiarimenti all’amministrazione in merito alla realtà dei fatti.
Poiché è presente anche la figura dell’assessore alla Polizia locale, chiediamo: quanto asserito dal Comandante è corretto e veritiero? Sono stati avviati provvedimenti disciplinari riguardo alla presunta aggressione subita dal Comandante? Restiamo in attesa di risposte che possano fare luce su questa complessa vicenda e che garantiscano trasparenza e integrità all’interno dell’organizzazione della Polizia Municipale di Campli.
Vista la delicatezza della situazione, attendiamo risposte chiare e non i soliti, ironici e stantii, comunicati stampa della maggioranza finalizzati solo a sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dai problemi reali.
In effetti chi è in confusione è il Sindaco e la sua maggioranza che non si rendono neanche conto della situazione in cui versa la Polizia Locale di Campli che dal mese di giugno potrebbe restare con un solo vigile in organico, con inevitabili ripercussioni sul servizio”.