Martinsicuro. In attesa di una risposta, da parte dell’Ente, sul percorso da seguire per la bonifica del terreno attiguo alla chiesa di San Gabriele a Villa Rosa.
Torna a sollecitare un impegno chiaro, e un percorso altrettanto trasparente, l’associazione MartinEden. In una nota, l’organismo guidato da Lucia Spedicato, fa una breve ricognizione temporale dei vari accadimenti che si sono succeduti nel corso dell’ultimo anno.
Da un’interpellanza parlamentare (sollecitata da Samuela Palatini, allora candidata in una delle liste a sostegno del futuro sindaco, Massimo Vagnoni), alla trasmissione di RAI 3 “Presa diretta”, che definiva l’area come una delle emergenze ambientali.
E per finire l’importante assemblea dello scorso 14 dicembre, promossa proprio dall’associazione MartinEden, nella quale presero parte, tra gli altri il sottosegretario alla giunta regionale, Mario Mazzocca, l’assessore all’ambiente Marco Cappellacci, la Scuola Blu (Giovanni Marrone) e i funzionari dell’Arta.
“Da allora, nessuno ha più battuto un colpo” si legge in una nota, ” se non un articolo sulla stampa.
Nè l’Associazione MartinEden, né i cittadini hanno visto le «azioni rapide» che il sindaco intende mettere in campo per bonificare la zona. Nessuna notizia sul lavoro della ditta incaricata dei nuovi prelievi in altre aree, né sulle risultanze delle stesse, nessuna risposta (affermativa o negativa che sia) alla richiesta, depositata dall’Associazione MartinEden a protocollo nel marzo scorso, di essere presenti alle Conferenze di Servizi sul tema, in considerazione del fatto che nei precedenti incontri avevano trovato posto senza difficoltà associazioni di difesa ambientale e sociale al pari della nostra. Un silenzio totale, come se l’argomento debba essere tenuto nascosto ai nemici, con la sola differenza che da questa parte ci sono solo i cittadini e le associazioni che hanno come unico interesse la risoluzione dei problemi ed il miglioramento delle condizioni ambientali e di vita di tutti.
Invece, l’Associazione MartinEden è ansiosa di accogliere l’invito del sindaco a non avere più paura del terreno in questione, ma per farlo ci servirebbero, se non proprio le tracce di un intervento di bonifica in corso, almeno i dati e i risultati delle nuove analisi.
Appunto per questo, e proprio per essere parte attiva e responsabile in modo costruttivo in questa vicenda, l’Associazione MartinEden si augura che l’amministrazione comunale possa trovare un metodo di confronto democratico con i cittadini e le associazioni territoriali, al fine di affrontare con trasparenza e collaborazione un problema per molti aspetti così delicato, auspicando una risoluzione, a breve termine, che è fondamentale per il nostro territorio”.