L’incontro è previsto domani, martedì 4 giugno, all’Hotel Villa Elena a Tortoreto, dalle 14 alle 19.
L’Associazione Abruzzobnb, costituitasi nel novembre 2018 a livello regionale, rappresenta numerosi bed and breakfast a conduzione familiare ed è presente in tutte le aree dell’Abruzzo. L’obiettivo dell’Associazione è quello di rappresentare un punto di riferimento della categoria, di fare formazione e dare informazione in piena collaborazione con le Istituzioni regionali e locali.
In linea con il proprio Statuto, l’associazione Abruzzobnb, attenta al crescente numero di aperture di B&B e visto il grande successo ottenuto con il convegno del scorso 10 maggio, che si è tenuto nella sede della DMC a Santa Maria Imbaro, ha ritenuto opportuno organizzare un secondo convegno rivolto ai gestori di B&B per l’area del Teramano.
E’ già programmato un terzo convegno sullo stesso tema, che si svolgerà a L’Aquila nella “Casa del Volontariato” il 10 giugno prossimo per le strutture di quella grande provincia.
“Molte richieste di chiarimento ci stanno pervenendo dai nostri associati e dai tanti operatori in questo particolare momento di confusione, causata dall’incompleta e non definita disciplina normativa ad oggi esistente, che continua a produrre un’insicurezza generale di comportamento, alla quale la Regione ancora non ha dato una risposta dopo il famoso maxi convegno dello scorso 2 aprile”, si legge in una nota, “convocato nella Sala dei Marmi a Pescara dal nuovo assessore Mauro Febbo, appena insediatosi alla guida di questo strategico assessorato.
A questa confusa situazione si sono aggiunte ieri le dichiarazioni dello stesso dell’Assessore al Turismo Febbo rilasciate sul quotidiano “Le virtù quotidiane” con le quali conferma la decisione da parte dell’attuale assessorato al turismo di legalizzare l’uso del voucher nei B&B, snaturando e sdoganando così (prima Regione in Italia) una pratica che nulla a che vedere con la natura stessa dell’accoglienza familiare – appunto letto e prima colazione! Avanti con la deregulation! La nostra Regione ha bisogno di qualità e professionalità non certo di questo genere di primati.
Il gestore del B&B, oltre che rappresentare un presidio per l’accoglienza autentica di qualità, è anche un punto di riferimento territoriale per la promozione del turismo e quindi patrimonio di conoscenza e di eccellenza che va tutelato, aiutato e valorizzato.
La tendenza dei flussi turistici degli ultimi anni in Italia e anche in Abruzzo vede queste strutture familiari di B&B in numero sempre maggiore. Esse sono le più ricercate in quanto ritenute la migliore soluzione di accoglienza sia per entrare in contatto in modo naturale e sostenibile con il territorio, sia per il rapporto qualità prezzo che offrono; non per ultimo sono considerate importanti per la variegata e suggestiva scelta di realtà d’accoglienza che il territorio offre: spesso si tratta di bellissime strutture davanti al mare, palazzi d’epoca, country house, rifugi montani, alloggi diffusi in borghi antichi, insomma emozioni e scoperte inaspettate.